CII2 scommette su Pay Box

Pay Box, la startup di cui vi avevamo parlato l’anno scorso in un’intervista al suo Amministratore Andrea Carboni, ha annunciato un importante traguardo. Club Italia Investimenti 2 (CII2), investitori professionali con particolare fiuto per i progetti di successo, è entrato recentemente nel capitale sociale dell’azienda.

L’investimento di Club Italia Investimenti 2 consentirà a Pay Box di svolgere un’attenta azione di marketing per espandere il proprio business su tutto il territorio nazionale. Tra i progetti in cantiere c’è anche lo sviluppo di un’applicazione mobile dedicata per utilizzare il servizio in mobilità.

Nato il 24 aprile 2014, Pay Box è una startup con l’ambizione di innovare in un settore notoriamente poco dinamico come quello dei servizi ai Cittadini e alla Pubblica Amministrazione. Il suo omonimo prodotto è un sistema gestionale evoluto, che consente ai cittadini di effettuare pagamenti per i servizi erogati dai Comuni italiani in modo semplice, economico e diretto.

Questo rivoluzionario servizio risponde alle principali problematiche riscontrate nel pagamento di servizi e tributi locali. Tutti gli stakeholders coinvolti possono trarre beneficio da Pay Box: da un lato i cittadini evitano le lunghe file alla Posta, in banca o presso gli uffici comunali aperti solo in determinati giorni e orari; dall’altro la Pubblica Amministrazione gestisce l’incasso e la riconciliazione riducendo i costi per la gestione contabile o la riscossione dei mancati pagamenti.

Logo Pay BoxGrazie a Pay Box i cittadini possono finalmente pagare qualsiasi tributo comunale presso i numerosi pubblici esercizi abilitati (tabaccherie, edicole, punti vendita e negozi di quartiere) oppure online comodamente da casa 24/7. Le transazioni e lo storico pagamenti sono monitorabili in tempo reale attraverso un cruscotto di facile consultazione.

La tecnologia proprietaria è stata sviluppata dai due fondatori Andrea Carboni e Roberto Casati, che vantano un’esperienza comprovata nel settore dei pagamenti. In particolare Roberto Casati, programmatore classe ‘52, è stato l’ideatore e il gestore di T-Serve, il sistema che dal settembre del 2000 ha contribuito a rivoluzionare il meccanismo dei pagamenti in Italia (fino ad allora relegato ai tradizionali bollettini postali) e che ha avuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed europeo. Il team Pay Box conta anche un designer e tre programmatori dedicati allo sviluppo, oltre a due collaboratori esterni per il marketing in Lombardia e Sardegna.

Pay Box si configura come uno strumento a disposizione della Pubblica Amministrazione per adeguarsi alle direttive del Governo e risolvere il problema dei mancati incassi in maniera efficiente ed efficace. Dal debutto nel Comune di Bientina (Provincia di Pisa), quando Pay Box venne per la prima volta utilizzato per il pagamento della COSAP (canone per l’occupazione temporanea del suolo pubblico), la piattaforma ha processato migliaia di transazioni. Molti Comuni della Valdera (Provincia di Pisa) hanno già scelto Pay Box e da febbraio 2015 lo stanno utilizzando con successo anche per la riscossione delle multe.

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