Leader improvvisati
Le continue esternazioni lucide e responsabili del presidente Napolitano, gli applausi spontanei di tanti cittadini a ogni sua apparizione in pubblico, dimostrano che non sempre è necessario richiedere la “rottamazione” di chi non può più essere definito giovane.
L’esperienza, la storia personale di un politico sono le principali garanzie per dare un senso nobile al suo impegno all’interno della società. Ricordo sempre una frase del presidente Fanfani che, innervositosi per una pressante richiesta di noi giovani democristiani di avere uno spazio più ampio nel partito perché convinti di essere migliori di quelli che allora definivamo dei “matusa”, esclamò: “Si può essere bischeri anche a vent’anni!”.
Con il passare del tempo mi sono reso conto che non aveva certamente torto. Renzi, Grillo (rottamatore ex giovane) e tanti altri di nuova generazione, continuano a inveire contro una classe politica un po’ attempata, ma quale esperienza di governo possono offrire a un Paese così difficile da gestire?
Il problema, quindi, non è quello anagrafico, ma la capacità di indicare linee politiche che siano al passo con i tempi e di farlo con senso di responsabilità, con autorevolezza e in piena simbiosi con le domande che i cittadini pongono alle istituzioni. Chi possiede questa capacità, al di là del dato anagrafico, ha un futuro non solo in politica, ma nelle professioni, nella vita quotidiana.
Auguriamoci che una nuova classe dirigente sappia essere all’altezza dei nostri padri fondatori che, certo, giovanissimi non erano, ma sono stati lungimiranti più di altri. Una lungimiranza sempre più rara nelle nuove generazioni private dei rapporti sociali interpersonali dalle nuove tecniche di comunicazione virtuale come internet, Facebook e Twitter che certamente non stimolano la fantasia e inaridiscono i sentimenti umani più genuini.
Il mondo ha sempre più bisogno di leader non improvvisati!
© Futuro Europa ®
[NdR – L’autore dell’articolo è eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo]