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Un Piano nazionale per l’Educazione alimentare nelle scuole – E’ necessario sostenere “lo sviluppo di competenze necessarie per scelte alimentari sane, adeguate e consapevoli” a partire dalle scuole e dare vita a un Piano nazionale di educazione alimentare scolastico: ad affermarlo l’Alleanza contro la fame e la malnutrizione-Aahm-Italia, composta da numerose associazioni tra cui Consiglio nazionale donne italiane-Cnd, Coldiretti, e Fondazione Banco Alimentare, durante la presentazione al Senato del progetto “EducAli”. “Non chiediamo una materia di studio in più – ha chiarito Paola Farina della Federazione nazionale degli insegnanti, che aderisce ad Aahm – ma un piano nazionale, uguale per tutte le scuole, per mettere a sistema l’educazione alimentare in armonia con l’autonomia scolastica, per dare agli insegnanti una formazione adeguata, per offrire agli alunni di tutte le scuole e alle loro famiglie le stesse opportunità”. In particolare, ha aggiunto Daniela Monaco del Cndi, “chiediamo un tavolo tecnico che elabori il piano e a cui possano partecipare i Ministeri dell’Istruzione, della Salute, delle Politiche agricole, dell’Economia e del Lavoro e Politiche sociali”. Secondo la senatrice Rosa Maria Di Giorgi (Pd) della Commissione Istruzione, l’occasione per cominciare a rendere concreta la proposta dell’Alleanza, e “promuovere così l’educazione alimentare e l’attenzione agli sprechi tra gli studenti”, “può essere proprio il ddl sulla Buona scuola”.
Alimentazione, RossoTour 2015 per presentare quella con farina integrale – ‘Integralmente Mia’: è il nome del tour che Rossopomodoro ha deciso di dedicare alla nuova Pizza, dedicata alla qualità delle farine integrali. Il Tour, che attraverserà con numerose tappe tutta l’Italia, prenderà il via giovedì 5 marzo dalla sede di Rossopomodoro in Largo di Torre Argentina a Roma. I tre pizzaioli Ciro Oliva, Teresa Iorio e Davide Civitiello apriranno il tour della nuova pizza con impasto ricco di farina integrale. E il pubblico voterà la migliore. L’apertura del RossoTour 2015 è affidata a una squadra tricolore che sostiene le ragioni della’buona pizza’ e la raccolta delle firme per la candidatura dell’arte della pizza a patrimonio dell’Unesco. Nel corso della serata, i tre pizzaioli prepareranno tre pizze napoletane contemporanee con un impasto ricco che è il nuovo blend di farina 00 e farina integrale. I partecipanti a questa cena evento, come le altre in programma, voteranno la pizza a loro giudizio migliore come abbinamento tra impasto e farciture con una foto spedita via Facebook sulla pagina generale di Rossopomodoro. Le tre pizze speciali che verranno presentate nel corso del Rosso Tour sono: ‘Piennola’. Sangiorgesa e Pummarulella. L’impasto è quello ricco al 30% di farina integrale. Rossopomodoro sarà presente ad Expo2015 con una pizzeria nel villaggio centrale.
Edilizia, a Longarone in mostra quella di montagna, tipica e sostenibile – Dal 6 all’8 marzo Longarone Fiere ospiterà il Salone dell’edilizia e delle costruzioni ‘Costruire’. Come spiega Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere, “si presenteranno prodotti e materiali tipicamente concepiti per l’uso nelle costruzioni di montagna. La montagna è laboratorio naturale nel quale si possono verificare le qualità e le prestazioni di materiali, tecnologie e prodotti che sono sottoposti a condizioni di impiego tra le più critiche. Ne deriva, quindi, una sorta di certificazione di qualità implicita per questi prodotti, un’ottima referenza guadagnata sul campo”. In esposizione dunque non soltanto i prodotti e materiali per la costruzione, il recupero e la ristrutturazione nell’edilizia residenziale, ma anche i materiali e le professionalità che sono espressione della montagna dolomitica. Grande attenzione quindi alla materia prima legno e alle imprese che lavorano nel campo dell’ingegneria ambientale, per realizzare una vetrina delle principali novità legate all’utilizzo di questo materiale eco-tecnologico, sostenibile e naturale, destinato a diventare per il territorio una risorsa sempre più strategica per valorizzare in maniera competitiva la filiera corta.
Legno arredo, eccellenza italiana sostenibile – Dal 2008 al 2013 l’Italia ha incrementato l’export del 16,5% facendo meglio di Germania (11,6%) e Francia (5,9%) e figura tra i soli 5 paesi al mondo che vantano un surplus commerciale manifatturiero superiore a 100 miliardi di dollari. In questo quadro di eccellenza, uno dei settori trainanti dell’economia e dell’export nazionale è il legno arredo. Con oltre 10 miliardi di surplus, l’industria italiana del mobile è seconda nella graduatoria mondiale che misura il saldo della bilancia commerciale, preceduta solamente dalla Cina. Il nostro legno arredo è ai vertici dell’UE per saldo commerciale, risultando primo, secondo o terzo per attivo commerciale con l’estero in ben il 60% dei prodotti del settore. Con 56,4 milioni di euro investiti, inoltre, può vantare anche il primato europeo per spesa in Ricerca e sviluppo. È quanto emerge dal dossier “10 verità sulla competitività italiana – Focus sul settore Legno Arredo” di Fondazione Symbola, Unioncamere, FederlegnoArredo e Fondazione Edison, il cui coordinatore scientifico è Marco Fortis. Un documento che non nasconde le difficoltà del Paese, messo alla prova da anni di crisi, da un mercato interno che non riesce a sostenere il sistema produttivo e da problemi antichi che vanno ben oltre il pesante debito pubblico. “In questo dossier – sottolinea Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola – c’è un’idea di futuro per l’industria del mobile che vale per tutta la nostra economia, esperienze che possono diventare l’avanguardia di un nuovo modello di sviluppo: più sapere e innovazione, meno risorse consumate e meno inquinamento, con ambiente e green economy che diventano driver del cambiamento. Su questo terreno l’Italia è in campo ed è forte se asseconda la propria vocazione a produrre bellezza e qualità, se riconosce i propri talenti e li accompagna con la ricerca e le nuove tecnologie.
Parmigiano Reggiano e Grana Padano in piazza contro dilagare falsi – Il 5 marzo, in piazza XX Settembre a Bologna, migliaia di produttori, casari, stagionatori, gastronomi e consumatori presenteranno le proprie storie, esperienze e prodotti nella “prima galleria dei nemici del Parmigiano”, realizzata a poche settimane dall’inaugurazione di Expo2015 per smascherare i falsi scovati con l’operazione verità nei diversi continenti, che fanno delle due eccellenze italiane, i prodotti agroalimentari Made in Italy più imitati al mondo. Ad evidenziare le differenze con il prodotto originale nella piazza ci saranno i casari che prepareranno le forme secondo gli antichi rituali con il latte ottenuto da una vera e propria stalla di vacche rosse, la storica razza da cui è nato il Parmigiano Reggiano. Nell’occasione sarà presentato lo studio sul mercato del Parmigiano Reggiano, tra crisi ed opportunità in vista dell’Expo, che evidenzia una situazione di difficoltà che mai si era verificata prima.
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]