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Forestale, il regista Annaud (‘L’ultimo lupo’): Grave perdere specialisti ambiente – “Non è mia intenzione interferire con le eventuali decisioni del vostro Parlamento, ma credo sia grave perdere le specificità di personale che da anni si occupa di ambiente”. Lo ha detto il regista Jean-Jacques Annaud in merito al possibile accorpamento del Corpo Forestale dello Stato nella Polizia di Stato, durante la presentazione a Roma del suo film ‘L’ultimo lupo’. Per Annaud “E’ necessario ridurre le tentazioni legate alla corruzione ambientale. Conosco il lavoro svolto dal Corpo Forestale: alcuni parenti da parte di mia moglie in Francia lavorano in questo settore. Chi si occupa di ambiente e animali ama generalmente molto il proprio mestiere e lo vede come una missione”.

Legambiente, aperta stagione campi volontariato – La lunga stagione dei campi di volontariato di Legambiente si apre quest’anno con i campi primaverili all’isola d’Elba, dal I° al 7 aprile, per la salvaguardia dell’ecosistema dunale di Lacona; a Torre di Palme nelle Marche dal 24 aprile al 3 maggio, per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del bosco del Cugnolo e del borgo medievale; a Favignana, dal 26 aprile al 2 maggio, per la pulizia di sentieri e la lotta alle ecomafie. Disponibili sulla homepage di Legambiente i programmi dei campi in Italia e all’estero nella stagione estiva per adulti e ragazzi.

Orti urbani: Coldiretti, 3,3 milioni di mq, in due anni triplicati – Mai così tante aree verdi sono state destinate ad orti pubblici nelle città capoluogo dove si è raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti e al giardinaggio ricreativo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della presentazione della prima rete di “tutor dell’orto” promossa dalla Fondazione Campagna Amica sulla base del rapporto Istat sulla qualità del verde urbano del 2014, dalla quale si evidenzia che gli orti urbani in Italia sono addirittura triplicati in due anni. A livello nazionale – precisa la Coldiretti – sono 57 le amministrazioni comunali capoluoghi di provincia che hanno messo a disposizione orti urbani per la cittadinanza. Si tratta in media di una percentuale pari a poco meno del 50 per cento del totale ma esiste una forte polarizzazione regionale con la percentuale che sale all’81 per cento nelle città del Nord (oltre che a Torino, superfici consistenti sono dedicate anche a Bologna e Parma, entrambe intorno ai 155 mila metri quadrati), meno di due città capoluogo su tre al Centro Italia hanno orti urbani, mentre nel Mezzogiorno sono presenti solo a Napoli, Andria, Barletta, Palermo e Nuoro, secondo l’Istat. A questi spazi “legali” se ne aggiungono altri occupati forzatamente da gruppi spontanei, spesso giovanili, con le tecniche di “guerrilla gardening” che possono essere adottate da quanti non hanno spazi disponibili per piantare ortaggi e frutta nei terreni nei centri delle città.

Agricoltura, Aiab chiede a Italia e UE di vietare glifosfato  – L’Aiab – Associazione italiana per l’agricoltura biologica, ha chiesto che “l’Italia e l’Unione Europea considerino immediatamente le misure necessarie per proteggere agricoltori e consumatori dal Glifosato. Questo principio attivo di uno degli erbicidi più diffusi al mondo, il Roundup della Monsanto, è stato classificato come ‘probabile cancerogeno per gli esseri umani'” in un report stilato da alcuni ricercatori dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) di Lione”. Per associazione, il glifosato “è utilizzato in almeno 750 prodotti per l’agricoltura, il giardinaggio, il trattamento degli spazi urbani e nel nostro Paese viene irrorato con disinvoltura su campi e giardini ed è il diserbante più usato da noi. Non dobbiamo infatti metterlo solo in relazione all’uso degli ogm, pur ricordando che la Monsanto commercializza soia, mais, cotone e colza Roundup Ready tolleranti applicazioni dell’erbicida e che rappresentano la gran parte della superficie mondiale geneticamente modificata”.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]

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