Onoriamo l’Italia
Forza Italia: “Non è il passato ma il futuro”. Alleanza Nazionale: “Scongeliamo il simbolo, riprendiamoci il futuro”. Tutti slogan che non tengono presente una delle tanto celebri frasi di Oscar Wilde: “Colui che si volge a guardare il suo passato, non merita di avere futuro avanti a sé”. La nostra società, travagliata da mille problemi, ha bisogno di novità specialmente in politica. Il centrodestra in particolare, avendo un possibile bacino elettorale disorientato dalla molteplicità delle disarticolazioni partitiche, da continue diaspore, ha bisogno di un unico punto di riferimento nello scenario che caratterizza il nostro Paese.
Negli altri Stati dell’Ue le forze che si contendono il potere sono solo alcune con storia e cultura consolidata. Nella fattispecie, il filone dei popolari, dei socialisti e dei socialdemocratici. Da noi c’è di tutto e di più, frutto di egoismi personali, miopia politica, incapacità di aggregazione su linee valoriali, programmatiche e strategiche. Le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e, quando si svolgeranno, quelle nazionali, richiedono questo sforzo di aggregazione fuori da vecchie sigle, regole antiquate, rancori storici. In particolare il centrodestra ha la necessità, nell’interesse dell’Italia, di contare di più nel PPE per evitare egemonie tedesche e francesi.
Perché continuare a non dar vita in tempi rapidi al Partito Popolare Italiano nel PPE? Non sarebbe questa la vera novità sul nostro scenario politico? Una semplificazione che mi auguro avvenga anche per quella sinistra oggi dilaniata da correnti e contrapposizioni che certo non agevolano l’autorevolezza del Governo Letta.
Capisco che il cammino, da ambo le parti, è tortuoso e non semplice. Una vera classe dirigente è chiamata sempre a compiere atti difficili ma utili agli interessi della nazione che rappresenta. Vivacchiare con gesti tampone nella consolidata emergenza serve a poco o niente.
L’Italia ha una sua storia politica e culturale più che nobile. Onoriamola al di fuori di ogni personale interesse. Lo chiedono le nuove generazioni alle quali non possiamo lasciare macerie. Sempre Oscar Wilde: “E’ sempre sciocco dare consigli, ma dare buoni consigli è fatale”.
©Futuro Europa®
[NdR – L’autore dell’articolo è eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo]
Un Commento
Gentile Presidente Salatto,
Condivido sempre il buon senso volto alla collettività Italiana.
Francesca Romana Rastelli