Andrea De Spirt (Jobyourlife): il lavoro geolocalizzato dove lo cerchi

Trovare lavoro in Italia non è una mission impossible se sai quali canali sfruttare. Jobyourlife è una startup italiana che porta una ventata di innovazione nel mondo del recruitment online, con vantaggi per le HR e i candidati. Il suo segreto per combattere la disoccupazione e l’arcinota fuga dei cervelli consiste nell’offrire una piattaforma Google-like facile da gestire ed efficace nel time to hiring grazie alle potenzialità della geolocalizzazione. L’anima di Jobyourlife è Andrea De Spirt, fondatore e CEO, che nemmeno un anno fa Wired ha inserito tra gli imprenditori under-35 più innovativi. Lo abbiamo intervistato ed ecco che cosa ci ha raccontato.

Com’è nata l’idea di Jobyourlife?

Ho partorito l’idea quando ero ancora all’università e avevo in mente di lanciare tutt’altra startup. Essendo uno studente di filosofia, avevo bisogno di un programmatore con cui lavorare, ma purtroppo le ricerche su internet non portavano a buoni risultati. Da questa esigenza personale è nato l’embrione di Jobyourlife. All’inizio siamo partiti con i miei soldi, circa 10mila euro, un piccolo investimento che però ci ha permesso di prendere in affitto uno sgabuzzino nella Chinatown milanese dove abbiamo incominciato a sviluppare il prodotto (in principio con un focus maggiore sui social media e sulle passioni che non sulla ricerca di lavoro). Ho bussato tantissime porte per cercare possibili investitori disposti a credere nel progetto, non mi sono perso d’animo e alla fine è arrivato un primo finanziamento da 50mila euro, grazie al quale abbiamo potuto assumere un altro programmatore. A oggi Jobyourlife ha raccolto una cifra complessiva che si aggira al di sopra di un milione di euro (l’ultimo round da 600 milioni di euro è stato chiuso a inizio 2015, ndr) e conta un team di 22 persone con previsione di crescere a 30 prima dell’estate.

Com’è cambiato Jobyourlife? Altri numeri rilevanti del vostro business?

Jobyourlife ha due uffici, a Milano e a Cagliari, e ha circa 400mila iscritti. Ogni giorno si iscrivono alla piattaforma una media di 1.500/2mila persone, mentre le aziende registrate sono più di 800. Rispetto agli inizi sono entrati altri soci e investiti che hanno creduto nel progetto e lo hanno sposato, decidendo di investirci soldi. È inoltre più forte la dimensione del recruitment (nel team sono entrati professionisti del mondo HR come Pietro Stracquadanio, CTO di Jobyourlife).

Come funziona Jobyourlife?

Jobyourlife inverte il tradizionale processo di recruitment online, caratterizzato da due principali inefficienze: lato azienda i reclutatori ricevono una mole di CV inviati da candidati non in linea con la posizione poiché in fase di job posting la maggior parte dei sistemi non consente il settaggio di filtri alla base; lato offerta nella maggior parte dei casi all’invio della candidatura non segue risposta. La nostra piattaforma si basa su un motore di ricerca semantico anche definito come il “Google dei CV”, che similmente a quando si cerca un hotel su Trivago consente alle aziende di individuare il candidato ideale nella zona di interesse e inviargli un annuncio mirato visibile solo a lui. Quest’ultimo può liberamente decidere se accettare la proposta e partecipare a un colloquio conoscitivo o declinare. Jobyourlife è anche un social network professionale: grazie al nostro sofisticato algoritmo proprietario è possibile entrare in contatto con altri professionisti simili per skills ed esperienze professionali.

Jobyourlife è la risposta alla “fuga dei cervelli”?

Ci muoviamo in un contesto prevalentemente nazionale perché desideriamo portare valore al Paese e aiutare i nostri connazionali a trovare occupazione in Italia. D’altro canto se non ci fossero posti di lavoro come magari in più di una occasione si sente dire al telegiornale, non esisterebbe nemmeno Jobyourlife. La nostra mission è favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro in modo semplice e moderno. Ci piace definirci come un “Head hunter alla portata di tutti”.

Perché un’azienda dovrebbe decidere di affidarsi a Jobyourlife?

Jobyourlife è e sarà completamente gratuito per gli utenti, monetizza sulle aziende offrendo loro diverse tipologie di coinvolgimento. Si può optare per un abbonamento (esistono tre formule: starter, company ed enterprise) o per la modalità open dedicata alle piccole imprese, che hanno esigenze di ricerca del personale più discontinue nel tempo. I vantaggi sono soprattutto in termini di ottimizzazione del processo di reclutamento: prima di oggi i maggiori costi erano legati alla pubblicazione online degli annunci di lavoro che tra l’altro era anche l’unica modalità usufruibile, il nostro servizio inverte il processo e taglia la filiera, aiutando le aziende a velocizzare il time to hiring. Come? Con persone on target e colloqui perfettamente allineati.

Nei vostri piani c’è l’espansione internazionale?

Il round da 600 milioni di euro ci serve per consolidare la presenza in Italia e assumere personale (soprattutto commerciali per la vendita offline del prodotto nelle aziende ma non solo). Con una parte del budget pensiamo di aprire in uno o due Paesi esteri, di cui al momento non posso rivelare i nomi. Tempistiche: dopo l’estate e sicuramente prima di dicembre. Il sito sarà presto disponibile anche in altre lingue, mentre i CV registrati saranno automaticamente tradotti per essere reperibili e consultabili anche dall’estero (gli utenti dovranno aggiornare le loro preferenze circa la loro disponibilità o meno a lavorare al di fuori dei confini italiani).

Quali novità avete in cantiere?

Tra due mesi circa uscirà la nostra omonima applicazione mobile, che consentirà agli utenti di fare networking e trovare ancora più facilmente occupazione. Stiamo inoltre lanciando un nuovo prodotto che andrà ad agire sulla sezione “Lavora con noi” presente nei vari siti aziendali. Si tratta di un plug-in che permetterà di gestire le candidature spontanee in modo semplice e smart, organizzandole in cartelle sulla base ai criteri definiti a monte.

©Futuro Europa®

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