Expo rilancia la Dieta mediterranea

Sicurezza alimentare, nutrizione, sostenibilità, innovazione, evoluzione: queste le parole d’ordine dell’Expo 2015 in corso a Milano. E questi i focus sui quali si vuole spronare il mondo a riflettere, anche, con “MedDiet Expo 2015”, progetto promosso dal CNR, nella cornice dell’Esposizione Universale.

MedDiet Expo 2015, che  nasce da un accordo tra le principali istituzioni scientifiche a livello nazionale ed internazionale concentrate sul tema dell’alimentazione: CNRDisba, Ciheam Bari, Enea, Forum on Mediterranean Food Cultures, CRA, si svilupperà durante tutto l’arco dei sei mesi di Expo e vedrà la realizzazione di iniziative culturali-scientifiche e divulgativo-educative, ambientate nel Padiglione Italia, dove il progetto è stato presentato, e sul territorio nazionale. La loro collaborazione è finalizzata alla divulgazione del valore scientifico di un’alimentazione improntata ai principi della Dieta Mediterranea, vista come “patrimonio alimentare italiano” e come uno stile di vita salutare e sostenibile, da promuovere nei confronti di aziende, associazioni, istituzioni e privati in genere, per cercare di arrestare i crescenti cambiamenti dei comportamenti alimentari nel mondo e in particolare nei Paesi del Mediterraneo, sempre più causa di malattie e problemi legati a un cattivo regime alimentare.

E’ stato presentato dal CNR, nel corso del progetto: “Esiste ancora la Dieta Mediterranea?”, inserito nel programma interdipartimentale “CNR x EXPO” ed è rivolto a comunicare al pubblico internazionale i risultati positivi, il frutto delle applicazioni delle scoperte scientifiche in tema di nutrizione ottenute dalla rete di ricerca del CNR, oltre alle sfide future di ricerca ed innovazione sul tema dell’Esposizione: “Nutrire il pianeta energia per la vita”. In occasione della presentazione del progetto è stata lanciata la: “Med Diet EXPO 2015 Call: Time to Act”, elaborata dal CIHEAM in collaborazione con gli organizzatori del progetto e IFMeD (International Foundation of MediterraneanDiet), CIISCAM (Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee), SapiExpo (Programma dell’Università di Roma La Sapienza per Expo 2015), Fondazione Dieta Mediterranea, come contributo alla Carta di Milano.

“MediterraneanDiet and enhancement of traditionalfoodstuff – MedDiet”, tra l’altro, è un progetto strategico dell’Unione Europea, nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino Mediterraneo, che, oltre l’Italia, coinvolge altri 5 Paesi del Mediterraneo: Egitto, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia. Gli obiettivi specifici di questo progetto strategico della U.E. sono di aumentare la consapevolezza sulla salubrità del regime alimentare legato alla Dieta Mediterranea, quale parte integrante dello stile di vita e delle abitudini alimentari dei Paesi partner, in collegamento, anche, al più ampio concetto di sviluppo economico sostenibile; di migliorare la sostenibilità dei modelli di consumo alimentare dei Paesi del Mediterraneo che si fondano sulla Dieta mediterranea, quale patrimonio comune; di sensibilizzare verso una maggiore consapevolezza, relativamente a comportamenti alimentari corretti e dei vantaggi da questa provenienti, soprattutto per i bambini e i giovani, come fattore di prevenzione delle malattie e salvaguardia della salute.

“Con la valorizzazione della Dieta Mediterranea, oltre a promuovere uno stile di vita salutare e sostenibile, si mette al centro un modello di sviluppo sostenibile unico al mondo – come dice il viceministro Olivero – che vede la qualità e salubrità dei prodotti coniugarsi con le ricchezze del territorio”. Spetta poi a ciascuno di noi realizzare nella nostra quotidianità le azioni di promozione e salvaguardia di un modello alimentare, proclamato nel 2010, dall’UNESCO “Patrimonio immateriale culturale dell’umanità” e che trova ad Expo 2015 una straordinaria occasione di visibilità, chiamandoci ad una riflessione corale sul tema del cibo, quale bene comune in grado di veicolare i valori di appartenenza, dialogo e di cooperazione.

©Futuro Europa®

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