Governo, Popolari per l’Italia escono dalla maggioranza
“Il direttivo nazionale del partito dei Popolari per l’Italia ha deliberato in data odierna l’uscita dalla maggioranza che sostiene l’attuale governo. Riforme non condivise, condotte in modo improvvisato ed approssimativo, con una improvvida esaltazione del carattere monocolore dell’Esecutivo sono alla base di una decisione che è innanzitutto un giudizio definitivo su una gestione politica che sta tenendo in stallo l’Italia, la sua economia e il suo bisogno di crescita”.
Lo annuncia, in una nota, il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Mario Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia. “Le nostre idee – aggiunge – contribuiranno ora alla costruzione e all’organizzazione di una maggioranza politica nel Paese centrata sui valori popolari e liberali”.
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GOVERNO: SALATTO (PpI), PAROLE DI ZANDA CONFERMANO ARROGANZA RENZIANA – “La sprezzante dichiarazione del senatore Zanda, volta a minimizzare l’uscita dalla maggioranza dei Popolari per l’Italia di Mario Mauro, dimostra ancora una volta quanto grande sia l’arroganza che caratterizza l’esperienza renziana”. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia.
“Continuando così – aggiunge Salatto – oltre ai due milioni di voti persi nella recente campagna elettorale il Pd a poco a poco si assottiglierà anche nella maggioranza che sostiene l’esecutivo. Contento lui. A noi interessa ora non avere vincoli di governo per essere con altri alternativi a Renzi nell’interesse del Paese, nella sua ripresa ancora non supportata, alla democrazia minata da riforme autoritarie. Al senatore Zanda ricordo una regola semplicissima: l’esclusione di un punto, ammesso che sia solo tale, da una retta rende quest’ultima più breve”.