Erasmus+, finanziamenti per lauree magistrali all’estero

Nuove opportunità per gli studenti che vorranno intraprendere un corso di studi in un paese dell’Unione europea. La Commissione ha appena dato il via ai nuovi prestiti all’interno del programma Erasmus+, il meccanismo europeo a favore dell’istruzione, che fornirà sostegni economici per conseguire una laurea di secondo livello all’estero.

La novità dell’iniziativa consiste nell’erogazione dei prestiti a condizioni molto favorevoli, senza necessità di particolari garanzie da parte degli studenti o delle famiglie, con un tasso d’interesse conveniente e opzioni di rimborso fino a due anni. Grazie a tale progetto, sarà possibile richiedere fino a 12 mila euro di finanziamento per un corso annuale e 18 mila euro per uno di due anni.

L’altro aspetto innovativo consiste nella decisione della Commissione di coinvolgere le banche europee tramite un espresso invito ad aderire all’iniziativa: ciò è possibile grazie al supporto dato a Erasmus+ dal Fondo europeo per gli Investimenti (FEI), che ha il compito di sostenere le piccole e medie imprese favorendone l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati. La manovra degli aiuti agli studenti parte da un fondo di oltre 500 milioni di euro, che secondo le stime genereranno prestiti fino a un totale di 3 miliardi di euro. A beneficiarne saranno, in totale, circa 200 mila giovani talenti europei che vorranno perfezionare la propria formazione all’estero.

La Spagna è il paese europeo che per primo ha dato il via al sistema di prestiti: a beneficiarne sin da subito sono sia gli studenti spagnoli che conseguiranno una laurea magistrale nei 33 paesi aderenti, sia quei giovani che si trasferiranno nel paese iberico per motivi di studio. L’UE ha firmato in Spagna un accordo con Microbank, sezione della banca “la Caixa” rivolta a operazioni di microcredito e di investimento in ambito sociale. Oltre ai 28 Stati membri dell’UE, rientrano nella mappa dei finanziamenti anche la Norvegia, la Turchia, il Liechtenstein, l’Islanda e la Macedonia.

Ma le novità non finiscono qui: tutti coloro che riceveranno un prestito o una borsa di studio Erasmus+ potranno affidarsi anche ai consigli di ESAA, la nuova associazione di studenti ed ex-studenti europei presentata per la prima volta lo scorso 12 giugno a Bruxelles. ESAA avrà il compito di rappresentare presso le istituzioni UE oltre 3 milioni di giovani talenti, che da oggi fino al 2020 usufruiranno dei fondi per perfezionare la propria formazione. ESAA riunisce quattro associazioni già attive nel campo del supporto agli studenti Erasmus: ESN, GaragErasmus, Oceans e Erasmus Mundus Association.

Il Commissario UE per l’istruzione e la gioventù, Tibor Navracsics esprime la soddisfazione sui nuovi finanziamenti all’istruzione: «Ci impegniamo a sostenere i giovani europei di talento che intendono conseguire il diploma di laurea magistrale all’estero. Questi prestiti Erasmus+ per corsi di laurea magistrale consentono agli studenti europei di investire nella loro istruzione e nel loro futuro a condizioni favorevoli e accessibili. Mi congratulo con MicroBank, pioniera di questo meccanismo, e sarò lieto di collaborare con altre istituzioni finanziarie in Europa in futuro».

Secondo il recente studio della Commissione “The Erasmus Impact Study” sugli effetti della mobilità studentesca in Europa, i laureati con esperienza internazionale tendono in generale a possedere maggiori competenze trasversali, linguistiche e gestionali, aspetti sempre più apprezzati nel mondo del lavoro odierno. Per competere in un mondo globalizzato, che ben vengano dunque iniziative del genere per incentivare la formazione all’estero delle future generazioni europee.

©Futuro Europa®

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