La magia dell’Islam alle Scuderie del Quirinale
Roma – Lo scorso 25 Luglio è stata inaugura una mostra di notevoli proporzioni; per la prima volta a Roma alle Scuderie del Quirinale viene esposta la collezione privata della famiglia al-Sabah. La collezione è frutto della passione e degli sforzi che da oltre quarant’anni Sheikh Nasser Sabah al-Ahmad al-Sabah e Sheikha Hussah Sabah al-Salim al-Sabah fanno per recuperare le opere di manifattura islamica, con lo scopo di salvaguardare la storia di un popolo molto antico e ricco di commistioni. Le opere, circa 35.000 pezzi, furo per la prima volte prestate per l’esposizione al Museo Nazionale del Kuwait, in occasione della Festa Nazionale del Febbraio del 1983, fu poi esposta nei più importanti musei del mondo. Durante l’invasione irachena molte opere andarono perse per poi essere integralmente recuperate a Baghdad e ritornare in Kuwait.
Oggi si deve la presenza di questa mostra all’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, in collaborazione con Dar al-Athar al-Islamiyyah (Casa delle Espressioni Culturali dell’Islam) guidato da Sheikha Hussah, National Council for Culture, Arts & Letters del Kuwait. La mostra Arte della civiltà islamica costituisce un’occasione per il pubblico di conoscere meglio la cultura islamica, la cui natura è frutto di numerose civiltà che hanno collaborato, nel bene e nel male, a creare la società che oggi è spesso protagonista della cronaca estera. Una cultura che ha incantato molti bambini con le Mille e una notte di Sharāzād, spaventato molti con le pratiche estreme di al qaeda e dell’ Isis.
Grazie a questa esposizione sarà possibile conoscere affondo questi popoli attraverso due percorsi, il primo fornirà un quadro storico e geografico delle prime fasi di sviluppo delle civiltà musulmane. Una sezione numismatica aprirà il percorso cronologico, partendo dalle civiltà rivali a quella islamica, la tardo antica bizantina, quella mesopotamica orientale e le varie influenze provenienti da indiani, centro asiatici e estremo Oriente. La successiva evoluzione dell’arte islamica vede il consolidarsi di un equilibrio culturale dovuto ai grandi imperi del Cinquecento, quello mediterraneo dei Turchi Ottomani, quello iranico dei Safavidi (di confessione sciita ma con una forte apertura verso il resto del mondo) e la ricchezza e il fasto della corte indiana dei Moghul.
Il secondo percorso si concentra sulla tecnica artistica e ciò che emerge dall’osservazione delle opere, ogni opera porta con se un notevole bagaglio di esperienze fatte e sperimentate dall’artista; così troveremo il mondo matematico/geometrico, il classico arabesco e le varie rappresentazioni realistiche o astratte di animali o di figure umane. Non poteva non mancare in questa mostra, che si concluderà il 20 Settembre, la testimonianza dei pregiati disegni orafi delle culture, principalmente quella di foggia indiana, che ruotano in torno all’Islam.
Insomma, quello della Collezione al-Sabah è un vero tesoro, non solo artistico ma anche sociologico, che necessita di essere conosciuto e preservato per le generazioni future.