Verso il Giubileo

Procedono i preparativi del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. A differenza di quanto è sempre avvenuto in passato, questa volta il Pontefice ha voluto che in tutte le cattedrali delle diocesi mondiali e nei santuari scelti dai vescovi locali ci fosse una “porta santa” come segno di comunione di tutta la Chiesa.

“Ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: Siate misericordiosi come il Padre – queste le parole di Papa Francesco, con cui ha dato annuncio del nuovo Anno Santo – … questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre”. L’annuncio del Pontefice ha colto tutti di sorpresa, non solo i fedeli, ma anche i rappresentanti delle istituzioni e della politica che dovranno occuparsi dei preparativi per la sua realizzazione.

E’ evidente che ad essere nell’occhio del ciclone sarà la città di Roma che avrà tutti i riflettori accesi su di sé. Fortunatamente, considerando lo stile sobrio di Francesco è verosimile che non si replicherà lo sfarzo del 2000, privilegiando una linea più sobria e coerente con lo stile scelto dal Pontefice fin da subito nel suo Pontificato, semplificando, in questo modo, i preparativi per la sua realizzazione in una metropoli come Roma sicuramente non semplice da gestire.

L’organizzazione del Giubileo è stata affidata dal Papa al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, affinché possa diventare, quasi una “nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo della misericordia” e che sia di auspicio perché tutta la Chiesa “ trovi in questo Giubileo la gioia di riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, per mezzo della quale ogni donna e ogni uomo del nostro tempo possono trovare consolazione alle proprie vicende di vita quotidiane”.

Ad essere coinvolti saranno tutte le principali Istituzioni: governo Renzi, il Sindaco Marino, oltre, naturalmente, al Vaticano e numerosi sono i Tavoli tecnici inter-istituzionali/cabine di regia di preparazione che in questi mesi si sono susseguiti tra Presidenza del Consiglio (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti), Vaticano (Monsignor Fisichella), Regione (il Presidente Zingaretti insieme al delegato e vicepresidente regionale Massimiliano Smeriglio), Comune di Roma fino alle dimissioni del Vicesindaco Nieri e al probabile Commissariamento del Giubileo. E’ al Prefetto di Roma, Franco Gabrielli che si pensa di passare il testimone dell’organizzazione e gestione del Giubileo della Misericordia commissariato.

Per il Giubileo, tra turisti e pellegrini a Roma è atteso un afflusso di 33 milioni di visitatori, 8 in più che per il Giubileo precedente. Il Governo a soli quattro mesi dall’inizio non ha ancora sbloccato i fondi destinati alla Capitale, che si pensa di utilizzare, oltre che per ristrutturare i Pronti soccorsi di alcuni ospedali, in buona parte, per migliorare la qualità del trasporto pubblico nella città, innanzitutto come servizio ai cittadini ed è naturale che le preoccupazioni, per la buona riuscita dell’evento, in questo contesto, si moltiplichino nonostante le rassicurazioni di Marino.

Malgrado la situazione politico istituzionale del Comune di Roma sia, in questo momento, critica vuoi per le ripercussioni di “Mafia Capitale” vuoi per crisi interne di tipo strutturale/organizzativo nella giunta capitolina, il Giubileo rappresenta, indubbiamente, una ghiotta opportunità per “cambiare verso” e dare nuova credibilità all’etica nella politica romana e fiducia nelle sua istituzioni ai cittadini.

Stando a quanto si legge in uno Studio effettuato dalla Sapienza: “L’indotto del Giubileo Straordinario della Misericordia”, realizzato dalla Facoltà di Economia della Sapienza in convenzione alla Camera di Commercio di Roma, il Giubileo della Misericordia è comunque un affare economico-finanziario straordinario. Lo Studio, che mira a valutare l’impatto a breve e medio termine del Giubileo sul sistema economico romano, dimostra che consentirà di ottenere un introito di 11,5 miliardi e almeno 5.000 occupati in più (tra il 2015 e il 2020, con variazioni positive sostanziali in aumento di occupazione, aumento dei salari reali e riduzione del tasso di disoccupazione). Un’opportunità unica che non può essere lasciata cadere, così da vivere il Giubileo come occasione di rilancio valoriale e culturale e poi, dal punto di vista economico e finanziario, non come un problema, ma come un’occasione che porterà ancora una volta l’Italia al “centro del mondo”.

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