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Clima: Galletti, Papa sarà ‘in campo’ per Parigi. Per vertice Onu siamo in ritardo; accordo sia anche impegno morale – “Non vi è dubbio che siamo in ritardo all’appuntamento di Parigi. Mancano solo tre mesi e il Papa oggi ci ha dato molta spinta su questo, dicendo che lui stesso sarà ‘in campo’ per Parigi 2015: ci sarà la Santa Sede ma anche lui ‘personalmente'”, che se ne occuperà da vicino; e “questo può essere un esempio per tutti i capi di Stato affinché si cominci a correre verso Parigi”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti parla della strada che porta alla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite a Parigi a dicembre, riferendo anche dell’incontro con il Pontefice avuto questa mattina. “Il Papa ci ha dato messaggi forti di grande incoraggiamento – osserva Galletti – ha sottolineato tre concetti: solidarietà, giustizia, partecipazione”. Concetti che “devono essere alla base dell’accordo di Parigi” che “non può essere solo basato su posizioni scientifiche ma deve essere un grande impegno morale ed etico”. (ANSA).
Eni: messa in esercizio V linea trattamento gas Val d’Agri A Viggiano ‘conclusi i collaudi operativi di funzionamento’ – Eni “ha concluso con successo i collaudi operativi di funzionamento delle unità della V linea di trattamento gas del Centro Olio Val d’Agri”, a Viggiano (Potenza). In un comunicato è specificato che “a partire da oggi e per le successive settimane sono previste le operazioni di messa in esercizio dei nuovi impianti e si procederà progressivamente ad allineare e stabilizzare le nuove unità di processo integrandole con le quattro linee già esistenti”. Le operazioni di messa in esercizio “prevedono due fasi: la fase 1 di Messa in marcia della V linea di trattamento gas con le operazioni di avvio in regime di prove di esercizio che prevedono ‘Gas in’: avviamento delle unità di processo con l’introduzione di gas in linea; ‘Tuning’: stabilizzazione e regolazione delle condizioni di esercizio; ‘Allineamento e settaggio dei parametri operativi di design'”. La fase 2 prevede “l’avviamento del Cansolv in un sistema già stabilizzato, per conseguire il regime definitivo del nuovo assetto del Centro Olio”. Nella fase iniziale transitoria, denominata gas-in, di convogliamento del gas nelle nuove installazioni, “che avrà una durata stimata in 72 ore, per la natura stessa delle attività di avvio e di settaggio delle nuove unità impiantistiche potrebbero verificarsi, in maniera discontinua, episodi di maggiore visibilità della fiaccola rispetto alle normali condizioni operative. Si tratta di eventi programmati, connessi con gli interventi necessari all’integrazione delle nuove apparecchiature con quelle esistenti. Anche eventuali episodi di lieve innalzamento della percezione odorigena nell’intorno del Centro Olio Val d’Agri sono da associare alle normali procedure di avvio e settaggio delle apparecchiature. In linea con lo spirito che caratterizza l’operato di Eni, tutte le attività funzionali alla messa in marcia della V linea gas si svolgeranno garantendo la massima sicurezza delle persone e tutela dell’ambiente”. (ANSA).
Energia, eolico nel medio Campidano, no della Giunta Spano: la tutela ambientale sarebbe compromessa. – La Giunta regionale dice no all’installazione di 16 aerogeneratori per la produzione di energia eolica nel Medio Campidano. Nella delibera presentata e approvata oggi, l’esecutivo esprime un giudizio negativo sulla compatibilità ambientale di un impianto situato nel territorio comunale di Sardara e in quelli di San Gavino Monreale e Pabillonis per le relative opere accessorie ed elettriche. “La tutela ambientale è una priorità e un impianto in quei territori causerebbe gravi impatti per l’ambiente e in generale per il paesaggio- dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano- la Giunta non accetterà nessuna speculazione sull’eolico e fará valere le linee guida delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici che ha recentemente approvato”.(DIRE)
“Darsena veleni” P.Torres: si procede col rito abbreviato Processo per dirigenti Syndial accusati di disastro ambientale – Svolta nella vicenda giudiziaria scaturita dalle indagini sulla “darsena dei veleni” di Porto Torres, per cui otto dirigenti Syndial sono accusati di disastro ambientale colposo e deturpamento delle bellezze naturali. Di fronte al gup di Sassari, Antonello Spano, il pool difensivo ha scelto di ricorrere al rito abbreviato, evitando il rinvio a giudizio e accelerando un verdetto che dovrà essere emesso sulla base dello stato attuale degli atti. Il gup ha già fissato per il 22 gennaio la discussione del sostituto procuratore e delle parti civili, che proseguiranno il 26 gennaio. Il 27 gennaio la difesa e nella stessa giornata ci sarà la sentenza. Alberto Chiarini, Francesco Papate, Oscar Cappellazzo, Gian Antonio Saggese, Francesco Leone, Daniele Ferrari, Paolo Zuccarini e Daniele Rancati secondo l’accusa sarebbero colpevoli “per non aver adottato le opportune cautele” e avere “cagionato un disastro ambientale per lo sversamento in mare di sostanze inquinanti”. Contro i vertici Syndial si sono costituiti parte civile il ministero dell’Ambiente, l’assessorato regionale dell’Ambiente, il comune di Porto Torres, i comitati “No chimica verde – No inceneritore” e “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara”, l’Associazione protezione animali, natura e ambiente, la Lega anticaccia, l’armatore algherese Cesare Goffi e i fratelli Giovanni e Alessandro Polese, titolari di un cantiere nautico vicino alla zona in cui, secondo il pm, sarebbero stati scaricati per anni veleni industriali di ogni genere. (ANSA).