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Clima: prima volta società civile a fianco leader a Cop21 340 associazioni a fare pressing per accordo,ma ombra terrorismo – Un’enorme area di quasi 30mila metri quadrati a fianco del ‘bunker’ dei leader mondiali, con oltre 340 organizzazioni e associazioni presenti, un centinaio di stand, oltre 360 conferenze, 60 proiezioni, una ventina di esposizioni e 600 progetti. Unico l’obiettivo: fare pressione sui negoziatori ‘della porta accanto’ per arrivare a un’intesa salva-clima. E’ lo ‘Spazio generazione clima’, una prima assoluta nella storia delle conferenze Onu sui cambiamenti climatici, fortemente voluto dalla presidenza francese della Cop21 e che di fatto mette la società civile (quasi) allo stesso rango degli ‘sherpa’ che lavorano a porte chiuse. Inaugurato dal presidente Francois Hollande e dal ministro dell’ambiente Segolène Royal, che ha parlato di “un luogo di scambio di idee nuove” perché “c’è bisogno di audacia”, il megapadiglione ambientalista è pieno di visitatori, iniziative e spazi dal design eco-friendly. L’ombra lunga della minaccia terroristica arriva però anche qui: nonostante la scelta coraggiosa di mantenere uno spazio aperto e gratuito per i cittadini, tutti gli eventi e lo spazio dedicato alle scuole sono stati annullati. “Ci aspettiamo molti visitatori in meno, e abbiamo dovuto cancellare tutte le iniziative con le scolaresche perchè le gite, con lo stato di emergenza, ora sono vietate”, spiega una responsabile di Surfrider Fondation Europe, ong per la difesa degli oceani. Gli attentati di Parigi e la decisione di Hollande di mantenere la Cop21 “possono invece essere d’aiuto” secondo Kenneth Berlin, presidente dell’associazione The Climate Reality Project, perchè “rendono il clima piú centrale e il messaggio piú forte, dando una maggiore determinazione ai leader per un accordo”. La presenza in forze della società civile, spiega Mathieu Orphelin, portavoce della Fondation Nicolas Hulot, vuol quindi dimostrare che “la Cop21 non è solo affare di qualche migliaio di negoziatori ma di tutti i cittadini, vogliamo mettere una pressione positiva”. Altro obiettivo non secondario, per il Wwf, è “interessare la gente e dimostrare che ciascuno può impegnarsi per il pianeta”. (ANSA)

Clima: Congresso Usa boccia norme Obama,ma il veto è pronto Provvedimento prevede drastico taglio emissioni grandi imprese – La Camera dei Rappresentanti del Congresso Usa ha bocciato il regolamento fortemente voluto dalla Casa Bianca per tagliare le emissioni inquinanti delle grandi industrie del 32% entro il 2030. Il voto arriva nel momento in cui Barack Obama torna da Parigi dove ha partecipato alla conferenza mondiale sul clima. Con il presidente che aveva giá annunciato il veto sul provvedimento, che di fatto è meramente simbolico.(ANSA).

Clima. Galletti: assolutamente necessario accordo vincolante cambiamento climatico problema gia’ italiano, non solo evento globale. – Anche se l’accordo a livello globale non fosse vincolante, comunque l’accordo che noi abbiamo sottoscritto con i 28 Paesi europei per noi rimarrebbe vincolante”. Così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a SkyTg24, oggi dalla conferenza sul clima di Parigi. Ricordando i tre punti di discussione portati alla Cop21, cioè la necessitá di programmi piú ambiziosi per raggiungere l’obiettivo minimo del contenimento entro i due gradi del surriscaldamento globale, l’importanza di una governance che monitori la realizzazione degli impegni presi da ciascun Paese e l’importanza che l’accordo sia vincolante, Galletti sottolinea che “i temi che discutiamo a Parigi non sono temi che riguardano gli altri, sappiamo bene che questi sono temi che riguardano già noi. Il problema che affrontiamo a Parigi è già un problema italiano, vorrei che questo si capisse bene anche al nostro interno, non stiamo parlando solo di eventi globali”. Lo sguardo del ministro è rivolto anche alla dimensione economica del problema. “Io credo che sia una grande opportunità, serve che le aziende sappiano intercettare il mercato, sappiano intercettare le tendenze del mercato- conclude Galletti- Allora è chiaro il segnale che esce da Parigi: che oggi sará vincente quell’economia che saprá meglio interpretare la sfida ambientale”. (Dire)

Clima. Sinistra Italiana a Galletti: dove sono 4 mld in Legge Stabilita’?  – “Dove sono i 4 miliardi stanziati dal Governo fino al 2020 per la lotta ai cambiamenti climatici annunciati dal presidente del Consiglio durante la conferenza sul Clima Cop21 di Parigi? Il governo avvii tutte le iniziative necessarie per rendere finalmente le politiche italiane pienamente coerenti con gli obiettivi della Conferenza di Parigi”. Queste le domande che il gruppo Sinistra Italiana della Camera dei Deputati ha rivolto al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in un question time di domani in Aula a Montecitorio. Durante la prima giornata dei lavori della conferenza internazionale sul clima Renzi ha dichiarato che “con la legge di stabilità abbiamo stanziato 4 miliardi di dollari sul climate change da qui al 2020”. Dalla lettura della Legge di Stabilità, in queste ore all’esame del Parlamento, però, “non emerge alcuno stanziamento consistente per la lotta ai cambiamenti climatici, e men che meno i 4 miliardi dichiarati dal Presidente del Consiglio”, lamenta Sinistra Italiana. Le scelte fatte dal Governo in materia di sviluppo sostenibile, infatti, “indicano una direzione diversa da quella di incentivare le energie alternative e di abbandonare gradualmente l’uso dei combustibili fossili”. (Dire)

©Futuro Europa®

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