Decidere da che parte stare
Soprattutto i politici che si identificano nel popolarismo europeo, che si ritengano cattolici impegnati o laici, hanno il dovere politico e morale di rifiutare la Legge Cirinnà, così come configurata per le unioni civili e la cosiddetta “stepchild adoption”.
Fare, come Alfano, affidamento in un referendum abrogativo in caso di approvazione, rimanendo nella maggioranza di Governo, è un modo ipocrita per non mettere in discussione la sua presenza ministeriale. Su temi come questi, se realmente non condivisi, in qualsiasi parte del mondo democratico si è soliti aprire una crisi di Governo a salvaguardia di principi non barattabili e per far capire, nel nostro Paese, che l’attuale Esecutivo non è un monocolore PD.
Ci sono momenti nella vita politica in cui bisogna avere il coraggio di decidere da che parte stare perché ogni mediazione sarebbe assolutamente incomprensibile per chi si vuole caratterizzare con una sua storia personale e con una cultura alla quale si ritiene di fare riferimento. Ci sono temi in un Paese che comportano, per loro natura, uno scontro ideologico evidente. La responsabilità è di chi, ignorando sensibilità diverse, lo ripropone con arroganza facendo affidamento solo sulla ragione della forza piuttosto che sulla forza della ragione. Errori, questi, che cambiano il volto di una intera società, con esiti imprevedibili per l’identità del comune sentire, condizione primaria del vivere civile e democratico.
Nella Storia sono tacciati di viltà non tanto chi compie dei soprusi, morali o politici che siano, quanto i “collaborazionisti”, i “complici” che per amore del potere non hanno saputo o voluto opporsi. NCD-UDC, abbiano finalmente la lucidità di dire “Basta” a Renzi, alla sua cinica capacità di realizzare di volta in volta maggioranze variabili pur di vedere approvati provvedimenti legislativi contrari alla storia culturale, religiosa, democratica della nostra Italia.
“La storia è la memoria di un popolo e, senza una memoria, l’uomo è ridotto al rango di un animale inferiore” (Malcom X ). Teniamolo presente.
[NdR – L’autore dell’articolo è Membro Political Assembly PPE Bruxelles]