Human Brain Project

In tempi in cui in Italia si sta realizzando, sull’eredità dell’ultimo Expo di Milano, uno dei Centri di Ricerca più ambiziosi d’Europa, d’impronta fortemente interdisciplinare, sulla genomica, i big data, la nutrizione, il cibo e la sostenibilità e si è al lavoro sull’ “Uomo del futuro”, nei Padiglioni oramai vuoti di una Milano che assisterà alla sfida della “Human Technopole Italy 2040”, in Europa la Commissione firma l’Accordo quadro di partenariato (CQP) con Human Brain Project (HBP), tra i maggiori progetti di ricerca attualmente attivi nell’Unione. HBP rappresenta uno dei Progetti di ricerca fondamentali dell’Unione Europea, destinato allo studio del funzionamento del cervello umano, a progredire nella diagnosi dei disturbi del cervello e allo sviluppo di tecnologie ICT “cervello simile”, portandole in una nuova fase. Si formalizza, in questo modo, un lungo periodo di impegno, ruoli e responsabilità tra il “Consorzio del Progetto HBP” e la Commissione. L’accordo rafforza, inoltre, la struttura di governance dello Human Brain Project, valorizzando, contemporaneamente, il contributo essenziale delle neuroscienze cognitive nel progetto.

La Commissione, con la firma di quest’Accordo, si è impegnata a sostenere economicamente lo HBP fino al 2020, con un bilancio complessivo di circa 1 miliardo di Euro in dieci anni (2013-2023) nell’ambito e con il supporto del Programma di innovazione e ricerca dell’Unione Europea “Horizon 2020”. Human Brain Project coinvolge più di 400 ricercatori provenienti da 24 Paesi europei e si avvale del supporto della Commissione Europea, università, industrie e “Programmi Nazionali” degli Stati membri. Si tratta di uno dei due Progetti FET (Tecnologie future, emergenti) Flagships, il cui fine è di affrontare le grandi sfide scientifiche e tecnologiche del nostro tempo della scienza digitale, le “iniziative visionarie”, investendo nella ricerca di frontiera trasformativa, sull’innovazione ad alto impatto potenziale, sulla tecnologia a vantaggio dell’economia e delle sfide della nostra Società e consentendo, così, di creare sinergie tra i programmi nazionali ed europei di ricerca, aumentando la collaborazione ed efficienza, in modo da superare la ricerca frammentata e dispersa in Europa: in questo caso applicata allo Human Brain Poject mira ad imprimere una forte accelerazione agli studi sulla comprensione organica e non solo del cervello umano. Lo HBP è la costruzione di un’infrastruttura di ricerca ICT per le neuroscienze, l’informatica, la robotica e la medicina in grado di fornire ai ricercatori strumenti di calcolo e grandi integrazioni di dati, servizi e modelli matematici per la simulazione del funzionamento di un cervello umano utilizzando un supercomputer.

Ora lo Human Brain Project, iniziato nell’ottobre 2013 si sta avvicinando alla fine della sua “rampa-up di fase”. La prossima fase, quella “operativa” inizierà ad aprile 2016. “Comprendere il cervello umano e una delle più grandi sfide che la scienza del 21° secolo si trova ad affrontare. Sfide cruciali come queste possono essere affrontate solo a livello europeo” come dichiara Gunther H. Oettinger, Commissario per l’Economia e le società digitali. Le sfide delle grandi società sono di natura globale: possono e devono essere affrontati attraverso la ricerca e l’innovazione con un approccio globale. La ricerca istituzionale, nazionale, regionale e l’innovazione occorre che uniscano le forze per affrontare questo tipo di “sfide globali” e si impegnino a livello internazionali con tutti gli istituti di ricerca.

HBP, in sostanza, risponde al proposito di condurre una “migliore politica di innovazione”, che, essenzialmente, si riconduce a due punti: la necessità d’investire di più negli ecosistemi di innovazione, cluster e catene di valore e l’obbligo per i Governi nazionali e comunitari di massimizzare l’impatto della Ricerca e Innovazione sul versante degli investimenti. Sfide che dalla Commissione Juncker sono state definite come “le principali priorità dell’unione Europea”. Nell’immediato la Commissione sta già predisponendo per creare un contesto che favorisca la crescita dei Paesi membri basata sull’innovazione e l’occupazione, sviluppando iniziative tecnologiche congiunte (ITC) legate alle sfide sociali e sostenendo “tecnologie abilitanti fondamentali” (KET), attività “related” e la nuova Fast Track per l’innovazione “Pilot”. Lo Human Brain Project rappresenta l’occasione per cambiare il modo in cui si fa e in futuro si farà ricerca sul cervello e rivoluzionerà il futuro delle neuroscienze, della medicina, fornendo ai ricercatori strumenti informatici e modelli matematici per approfondire la conoscenza del cervello umano, le sue malattie e le sue capacità di calcolo.

Riuscendo a capire il funzionamento del cervello si potranno, non solo curare le malattie, ma anche migliorare i sistemi informatici in grado di fare cose che oggi non possiamo neanche immaginare. Si propone di ricostruire il cervello umano attraverso modelli basati sui “supercomputer”. Tra i vari progetti di studio in HBP c’è, ad esempio, “Alveare” che focalizza le tecnologie di stimolazione cerebrale non invasive e ha portato alla creazione di strumenti medici innovativi; nel campo della robotica, sistemi cognitivi artificiali ispirati dalla ricerca sul cervello permetteranno a robot e sistemi autonomi di svolgere attività quotidiane; i progetti che si occupano di “Brain Computer Interaction neurale” (BNCI) registrano l’attività cerebrale e lavorano per capire le connessioni tra il cervello e le connessioni neurali (l’obiettivo è quello di sviluppare le interazioni tra il cervello e i dispositivi elettronici per superare il danno neurale); poi, ancora, ricordiamo il “progetto TOBI” per studiare le interazioni cervello-computer per migliorare la qualità della vita delle persone disabili; “Brain-Able” che mira a migliorare la qualità della vita di ciascuno, fornendo l’indipendenza funzionale nelle attività della vita quotidiana e l’autonomia a casa con i servizi Smarthome accessibili e interoperabili e consentendo, nel contempo, la partecipazione alle attività sociali attraverso i social network.

Lo Human Brain Project è la chiave per gestire al meglio, nella Società moderna in cui le persone anziane aumentano ogni giorno di più, le malattie senili di degenerazione cerebrale ed è un motivo di attrazione delle migliori menti disponibili a livello mondiale negli istituti di ricerca europei oltre a mantenere in Europa i migliori talenti di casa nostra.

©Futuro Europa®

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