Terra Viva

Gorizia – In questi giorni alla Galleria d’arte Mario Di Iorio della Biblioteca Statale Isontina, si tiene la mostra Terra Viva, dedicata alle opere realizzate dall’artista e insegnate Rosanna Lodolo Gasparini. L’esposizione, che si concluderà il 12 Marzo, raccoglie 20 sculture realizzate dall’artista negli ultimi 15 anni, tra cui spiccano le sculture di terracotta naturale e ceramica smaltata. Ad accompagnare questi manufatti ci saranno anche dei dipinti, bozze dei lavori prodotti con materia viva, e stralci di cataloghi che ripercorrono le varie tappe dell’artista.

Le opere esposte sono la rappresentazione della sensibilità della Lodolo Gasparini alle tematiche religiose, che non comprendono solo il cattolicesimo, ma anche la natura più arcaica della spiritualità. Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte, descrive il lavoro della scultrice come una ricerca matura delle radici religiose, una “elegantissima stilizzazione ed essenzializzazione di un sentire estetico alto, per certi versi classico capace di misurarsi con i motivi eterni della religione e della filosofia”.

La rappresentazione del femminile è un tema che ricorre spesso nelle opere dell’artista, che ne esalta la sacralità; inoltre dai suoi lavori emerge una familiarità con i gesti del quotidiano volti, secondo quanto analizzato da Alessandro Giovanardi, a colmare quella frattura che negli anni si è formata nei confronti del sacro, da qui la volontà di enfatizzare il valore della bellezza “come destino rituale e teologico delle arti”.

Ciò che colpisce di quest’artista è l’assenza di impulsività; diversamente dalla maggior parte degli artisti che sono soliti creare le loro opere di getto, la Lodolo Gasparini si accosta al suo lavoro con la pazienza e la precisione di un ingegnere, che prima butta le basi delle proprie opere, ponderando bene ogni aspetto e significato, e successivamente le realizza.

Le opere dell’artista parlano al pubblico con un linguaggio delicato, quasi sussurrato, parole che ci arrivano come carezze, lasciando che il messaggio ci giunga come un suono appena accennato, ed in questo l’artista si distacca decisamente da altri suoi colleghi che, invece, sono più diretti e producono opere che sembrano volerci urlare addosso.

Questa esposizione rappresenta per il pubblico l’occasione per scoprire quest’artista contemporanea ed accostarsi meglio ad un aspetto dell’arte, quello della modellazione della ceramica, ancora poco apprezzato dal vasto pubblico, ma di indubbio valore.

©Futuro Europa®

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