Nicola Connolly (EuroCham): FTA, vantaggi per Vietnam ed Europa

Nei mesi scorsi l’UE e il Vietnam hanno raggiunto un accordo di libero scambio (Free Trade Agreement, FTA) basato su un precedente Accordo di Partenariato e Cooperazione (APC) che rafforzerà in maniera sostanziale le relazioni tra le due economie. L’accordo si inserisce in un quadro d’impegno dell’UE a favore del Sudest asiatico e rappresenta un importante passo in avanti verso un futuro accordo di libero scambio a livello regionale tra l’Ue e l’ASEAN. Per capire i dettagli e le tempistiche dell’accordo, Futuro Europa ha intervistato Nicola Connolly, Vice Presidente di EuroCham (European Chamber of Commerce in Vietnam).

Quali settori beneficeranno maggiormente dei vantaggi derivanti dal FTA?

Il Vietnam eliminerà quasi tutte le tariffe (il 99%). Il 65% delle tasse d’importazione dall’UE verrà immediatamente eliminato, mentre la parte restante verrà eliminata nei successivi 10 anni. Per l’UE, invece verranno azzerate in 7 anni a seconda dei settori in questione.  Ad esempio, per i macchinari e gli elettrodomestici le tariffe verranno azzerate in 5 anni, mentre per il settore automotive ci vorranno dai 7 ai 10 anni. Altri settori che beneficeranno, in particolare, saranno quello farmaceutico, chimico e alimentare. In generale, le stime dicono che le importazioni dall’Europa aumenteranno del 25-35% mentre le esportazioni dal Vietnam anche fino al 40%.

Nel FTA e’ previsto anche che le aziende europee possano competere per progetti nel settore pubblico locale. Le aziende pubbliche controllate dallo stato e quelle private potranno finalmente operare in un contesto aperto e concorrenziale?

Il FTA livellerà la concorrenza solo nel caso in cui le aziende pubbliche competano in ambito commerciale. Inoltre, ci sara’ maggiore trasparenza per quanto concerne gli aiuti di Stato alle aziende pubbliche locali, il che avrà certamente un impatto positivo sul mercato. Il Vietnam si è anche impegnato ad assicurare una maggiore tutela dei diritti di proprietà intellettuale e industriale andando ben oltre gli standard previsti dagli accordi ratificati con l’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio). Ciò si tradurrà in una maggiore salvaguardia dell’innovazione e dei brand europei contro la minaccia della contraffazione, con sanzioni più pesanti in caso di violazione. In particolare, il settore farmaceutico godrà di maggiore protezione dei data e di una privilegiata estensione dei brevetti in caso di ritardi nell’autorizzazione di mercato.

Come cambierà il mercato del lavoro interno a seguito della ratifica del FTA?

Ci saranno sostanziali cambiamenti nel mercato del lavoro. Innanzitutto, un’applicazione più ferrea degli standard previsti dall’ ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e degli altri accordi multilaterali previsti con deroga alle leggi del mercato lavorativo domestico. Inoltre, sono previste una serie di norme contro il dumping sociale e ambientale, e una maggiore attenzione alla promozione della responsabilità sociale d’impresa. Verranno, infine, promossi meccanismi per facilitare una maggior inclusione della società civile, per favorire la protezione sociale e per incrementare la trasparenza delle aziende nell’applicazione degli standard internazionali.

©Futuro Europa®

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