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Ambiente: Galletti, Papa determinante per accordi Parigi Incontro su enciclica Laudato si’ con mons. Zuppi e Bonaccini – “Io ritengo che l’enciclica del Papa, uscita qualche mese prima, sia stato l’elemento determinante per arrivare all’accordo di Parigi. Io ho seguito le difficili trattative nei due anni e mezzo precedenti. E fino all’anno scorso si è discusso di scienza e poco di etica e morale. Fino all’enciclica del Papa che è stata fondamentale”. L’ha detto durante il suo intervento al convegno dedicato alla Laudato si’ di papa Francesco, il ministro dell’ambiente, Gianluca Galletti. Il ministro è stato tra i protagonisti di questo appuntamento organizzato a Sasso Marconi (Bologna) dal sindaco e responsabile regionale ambiente Pd, Stefano Mazzetti, in collaborazione con Nettuno Tv. Accanto a Galletti, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi. “Io credo che Papa Francesco – ha detto Bonaccini – abbia messo un’energia incredibile su questo tema nel dibattito pubblico. Con educazione e sobrietà ha posto delle questioni che inevitabilmente portano governi e autorità ad affrontare i problemi in maniera differente”. Una caratteristica, questa, riconosciuta dal presidente anche all’arcivescovo Zuppi. Zuppi ha ricordato come il legame tra enciclica e Cop 21 non sia stato casuale: “La stesura del documento è stata accelerata proprio perché fosse consegnato in preparazione di Parigi. Una scelta dei tempi mirata, come molte scelte di Papa Francesco che hanno anche una tempistica, che è un modo di far politica fuori dalla politica. Obama non a caso ha preso la palla al balzo ed è partito dal Papa per dire che siamo ultima generazione che può fare qualche cosa”. (ANSA)
Ttip: Consumatori, inaccettabile segretezza su accordo. Vita di milioni di cittadini negoziata nel più assoluto mistero – “E’ assurdo che un accordo che potrebbe cambiare, purtroppo non in meglio, le vite di milioni di cittadini venga negoziato nel più assoluto mistero. Dopo aver scortato parlamentari e funzionari nella sala di lettura, i carabinieri dovrebbero andare ad arrestare chi ha scritto queste regole!”. Così Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef sulla segretezza dei documenti sul negoziato Ttip. “I negoziati si stanno svolgendo all’insegna di un’inaccettabile segretezza. I cittadini hanno diritto a trasparenza e informazione” affermano le organizzazioni dei consumatori. Se il Trattato venisse approvato “metterebbe in discussione il principio di precauzione, segnerebbe il superamento di barriere e soglie fino ad oggi in vigore per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini e creerebbe un sistema di ‘giustizia privata’ che, attraverso i tribunali arbitrali, verrebbe di fatto gestito dalle imprese” scrivono i consumatori. I parlamentari e i funzionari governativi italiani potranno visionare gli atti riguardanti i negoziati per l’Accordo di partenariato transatlantico, recandosi all’interno di una apposita sala di lettura presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Il problema – per i consumatori – sono le condizioni da rispettare: vige la più assoluta riservatezza e sarà permesso portare all’interno della sala solo un foglio, una penna e un dizionario di inglese. E’ vietato l’utilizzo di qualsiasi dispositivo o strumento che consenta di registrare e/o veicolare informazioni, come smartphone, tablet, fotocamere o pc. L’accesso alla sala avverrà addirittura con la scorta dei carabinieri e la consultazione si svolgerà sotto il controllo costante di un responsabile di sala: “un livello di segretezza che probabilmente non verrebbe applicato neanche per esaminare dei documenti custoditi negli archivi della CIA” concludono i consumatori. (ANSA).
Latte: Coldiretti, migliaia in piazza a Milano con trattori e mucca Onestina – Sono migliaia gli allevatori scesi in piazza per la giornata nazionale del latte italiano che rischia di sparire sono la pressione delle speculazioni e degli ‘inganni’ che consentono di spacciare come italiano quello importato. ‘Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre mucche’, o ‘Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia’, ‘Più trasparenza con l’etichettatura di origine obbligatoria e ‘Stop a speculazioni: giusto prezzo per produttori e consumatori’, sono alcune delle richieste che si leggono sui cartelli e sugli striscioni. E’ stata montata una caldaia per la preparazione del formaggio, ma fanno bella mostra anche una selezione dei formaggi ritenuti a rischio di estinzione. Le imitazioni dei formaggi Made in Italy sono invece esposte in un “bancone delle schifezze”. Per la mobilitazione nazionale in occasione del World Milk Day celebrato dalla Fao in tutto il mondo è stata scelta Milano in Lombardia dove si produce il 40% del latte italiano. Di fronte alla Fiera Milano Congressi-Mico è presente anche la pronipote della mucca ‘Onestina’, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere “con un prezzo giusto ed onesto”. Ad attendere l’arrivo del premier Matteo Renzi, del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni c’è il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. (AdnKronos)
Ambiente: riforma ue preoccupa filiera pomodoro da industria – È una questione molto tecnica, ma che potrebbe costare alle imprese italiane di trasformazione del pomodoro da industria, in termini di adeguamento, sino a 90 milioni di euro in dieci anni, con il rischio di mettere in grossa difficoltà l’intera filiera italiana del pomodoro da industria e in particolare quella del Nord Italia, dove si ha la maggiore produzione di concentrato. Il tema è quello della riforma, presentata dalla Commissione Europea, dell’Emission Trading System, ossia lo strumento utilizzato per controllare le emissioni in atmosfera a livello internazionale nel rispetto dei vincoli ambientali derivanti dal Protocollo di Kyoto. La revisione attualmente in discussione penalizzerebbe le industrie di trasformazione del pomodoro e così l’OI Pomodoro da Industria del Nord Italia ha iniziato un’attività di sensibilizzazione delle istituzioni politiche ed ha incontrato l’europarlamentare Damiano Zoffoli, componente della Commissione per l’ambiente. (AdnKronos)