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Maturitá: Carandini (Fai), tema paesaggio finalmente centrale – “Chi arriva a comprendere e ad amare anche un solo paesaggio ha raggiunto il culmine della consapevolezza culturale, ché in esso si condensano millenni di pensieri, dolori, godimenti e azioni di innumerevoli e anonimi nostri simili”. È soddisfatto il Presidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano), Andrea Carandini, per la centralità riconosciuta al tema del valore del paesaggio, presente tra le tracce della prima prova di maturità, che ha visto tra le fonti offerte agli studenti uno stralcio del suo intervento al Convegno Nazionale dei Delegati Fai a Trieste nel 2013. “Esistono un significato della storia e una bellezza dell’arte colti in oggetti singoli, strappati dal tessuto che ne è stata la matrice. Esistono poi un significato e una bellezza insiti nel tessuto stesso, cioè nel contesto, dove le realtà naturali e le opere grandi, medie e piccole degli uomini sono in relazione tra loro come dentro a un sistema. I grandi capolavori e i grandi monumenti vanno intesi – osserva Carandini – come fulcri per raggiungere questo sistema, in cui nulla è trascurabile e che è il volto materiale e visibile della nostra patria (B. Croce)”. “La vita di una persona è povera, anche se piena di denaro, se non abbraccia il pianeta, le sue culture e i suoi popoli, anche solamente da un punto, ma meglio se da vari punti comparati fra loro” aggiunge Carandini che ai giovani dopo la scuola dà un consiglio: “avvicinate il Fai, diventate suoi amici e volontari. Imparerete a cooperare con gli altri per capire quella che Nietzsche ha chiamato ‘la grande totalità del reale”, nella quale tutti siamo immersi. Un insieme da decodificare”. (ANSA).
Sostenibilità: non solo terrorismo, Italiani preoccupati anche per ambiente – Disoccupazione, immigrazione e terrorismo sono, nell’ordine, le questioni che preoccupano più gli italiani, ma cresce anche l’inquietudine per i temi ambientali. I dati sono raccolti da Lorien Consulting, una rilevazione sulla sensibilità ambientale degli italiani e su opinioni e comportamenti in tema di rifiuti, e presentati in occasione del terzo Forum Rifiuti organizzato a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, con la partnership del Consorzio obbligatorio degli oli usati. Nonostante la presenza ancora primaria del tema dei migranti (2015) e del tema del terrorismo (2016), la preoccupazione degli italiani nei confronti delle tematiche ambientali torna complessivamente ai livelli di due anni fa: il 35% si ritiene preoccupato e pensa che siano necessari investimenti strutturali come la riconversione energetica verso le fonti rinnovabili e la messa in sicurezza del territorio italiano. I cittadini ritengono che i principali responsabili della salvaguardia dell’ambiente siano proprio loro stessi (57%). Oltre a ritenersi informati sulle tematiche ambientali, si sentono anche responsabili in prima persona e sono anche sempre più disposti a impegnarsi per un cambiamento (+ 0,6 punti su una scala da 1 a 10 solo nell’ultimo anno). (Indagine realizzata da Lorien Consulting).(AdnKronos)
Ambiente: associazioni, comune Rocca di Mezzo non dica sì a piano lottizzazione – “Il Piano di Lottizzazione Prato della Madonna a Rocca di Mezzo sta tornando in Consiglio Comunale per essere adottato. Si tratta di un’area all’interno del Parco Regionale Velino-Sirente, Sito di interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), Vincolo di Conservazione Parziale A2 nei Piani Paesistici per il quale ‘i soli interventi ammessi sono finalizzati alla tutela conservativa …..'”. Lo fanno sapere Wwf Abruzzo, Lipu Abruzzo, Mountain Wilderness, Salviamo l’orso, Altura Abruzzo, Pro Natura Abruzzo e Gruppo Naturalisti Rosciolo, sottolineando che “dal 1984 si sta tentando di realizzare una colata di cemento su un’area di gran pregio naturalistico, con vari espedienti e rivisitazioni di progetti bocciati”.Le Associazioni ribadiscono, ancora una volta, “il proprio forte dissenso circa il suddetto progetto e si augurano che il Comune di Rocca di Mezzo non conceda un parere positivo in considerazione del valore paesaggistico dell’area come riconosciuto dal Consiglio di Stato, dal Parco Reginale e come richiesto anche dal Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi e di cui si assumerebbe tutta la responsabilità anche alla luce degli articoli 727 bis (Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette) e 733 bis del Codice Penale (Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto)”. (AdnKronos)