Dalle agenzie stampa

(AGENPARL) – Roma, 28 ott – PDL: SALATTO (PPE), BERLUSCONI SUPERATO E MONTI FUORI MODA – “Nel Pdl e in Scelta Civica si continua a temporeggiare per cercare di capire se è meglio andar via o farsi cacciare. Ci vuole molto, invece, a capire che Berlusconi è superato, che Monti è fuori moda, che l’elettorato del centrodestra è spaesato, demotivato, perché non intravede punti di riferimento precisi e stabili a tutela dei propri interessi legittimi?

Ci vuole tanto a capire che atti, pur se coraggiosi e coerenti, di presa di distanza dai rispettivi leader, se non portati fino alle estreme conseguenze con il passare del tempo corrono il rischio di apparire solo incomprensibili congiure di palazzo per addetti ai lavori? Cosa bisogna fare per intendere che le prossime elezioni europee determineranno quale sarà la capacità del centrodestra italiano di contare nel PPE nel contesto del Vecchio Continente? Un contesto imprescindibile per il nostro Paese, che pure avrà la presidenza di turno del Consiglio Ue nel secondo semestre 2014.

E’ proprio difficile rendersi conto del fatto che il Centro, da sempre europeista, anche se con alcune riserve su questa forma di Europa, e la destra, quella non antieuropeista, devono trovare un contenitore comune popolare e non populista? Altrimenti corrono il rischio di non riuscire a colmare il vuoto che Berlusconi, volente o nolente, lascerà alla fine della sua corsa. Un contenitore che non sia la semplice somma di sigle o di partiti, ma una sintesi di valori comuni, seppure frutto di esperienze diverse, ma che mirano verso obiettivi univoci, di corale partecipazione con regole democratiche di convivenza aperte alla società e in grado di promuovere un’Italia rinnovata nelle istituzioni e culturalmente al passo con i tempi.

E’ così complesso accorgersi che, impantanati gli uni e gli altri, si lascia al centrosinistra, legato da un ineffabile populismo renziano, campo libero per il Governo del Paese? E che Grillo avrà partita facile nell’inviare europarlamentari sfascisti anche nelle istituzioni dell’Ue? C’è da augurarsi che questa nuova classe dirigente abbia la forza, il coraggio, la lungimiranza, di legittimarsi compiutamente mettendosi in gioco personalmente nell’interesse di un Paese, il nostro, in balia delle onde di un tempestoso mare, con il rischio di far affondare tutti.

In questi giorni, più che mai, si ricorda l’insuccesso di Fini dopo la rottura con Berlusconi. Bene. Anche se così fosse io credo che un politico di razza preferisca morire eroicamente in battaglia contro il tiranno piuttosto che vivere comodamente nell’anonimato del palazzo. La storia lo ripagherà parlando di lui, non di altri. A tal proposito ricordo a me stesso e a tutti una frase attribuita a Winston Churchill: “Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti”. Faccio notare che Churchill vinse un’atroce guerra ritenuta persa in partenza… Avanti, dunque”. Così Potito Salatto, eurodeputato del PPE e vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo in una nota.

[fonte agenparl.it]

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