Francesco lancia il Pensiero Ecologico
“In questo Anno Giubilare, impariamo a cercare la misericordia di Dio per i peccati contro il Creato, che finora non abbiamo saputo riconoscere e confessare”. E’ un appello alla visione dell’Universo ancora antropocentrica e individualista, dalla Religione alla Scienza e ad ogni settore della cultura occidentale e mediterranea, quello di Francesco nel messaggio per la Giornata della cura del Creato, celebrata il 1 settembre. Una visione da trasformare, radicalmente: “Impegniamoci a compiere passi concreti sulla strada della conversione ecologica”, dice il Papa che ha parlato di Clima all’ONU, e che ha scritto al mondo la Laudato si’.
“L’economia e la politica, la società e la cultura, non possono essere dominate da una mentalità del breve termine e dalla ricerca di un immediato ritorno finanziario o elettorale. Esse devono invece essere urgentemente riorientate verso il bene comune, che comprende la sostenibilità e la cura del Creato”. Ri-orientamento: ancora conversione. Non c’è nulla da aggiungere: c’è solo da comprendere.
Com-prendere. Il messaggio di Francesco parla di ecologia ma è esso stesso ‘ecologico’, è coerente nel merito ma anche nel metodo: perché l’ ‘ecologia’, il cui significato è lo studio delle relazioni fra esseri viventi e ambiente, può rappresentare un ‘metodo’ del com-prendere tanto il mondo in cui viviamo quanto il modo di conoscerlo e viverlo. Com-prendere, le parole di Francesco come lo stesso Creato, è allora possibile se usiamo in maniera ‘ecologica’ anche il pensiero. Per farlo, dobbiamo ribelliarci al ‘rumore mediatico’, alla dittatura di post e messaggi, dobbiamo sfondare il muro delle news che nascondono l’informazione autentica e la conoscenza, interrompere l’accettazione passiva e la produzione compulsiva di messaggi in gran parte inutili, e tornare a guardare i contesti, le cose intorno, tornare ad alzare lo sguardo, a meditare. E a riflettere.
Comprendere, il ruolo della nostra specie nella Natura e nell’Universo, ma anche lo stesso ‘pensiero ecologico’ su cui un Papa ha tessuto un’enciclica straordinaria che parla di Ambiente ma soprattutto di Economia, è ancora possibile se torniamo a riflettere. E’ possibile se cerchiamo la ‘sostenibilità’ anche delle nostre idee: e cioè se adottiamo idee che siano strumenti di pensiero utili oggi e domani, e non all’interesse di alcuni, ma al bene di tutti. Idee ecologiche, per l’appunto. Riorientare il pensiero non è facile. Non è facile, dopo secoli di tradizione nella quale ha influito anche il pensiero della Chiesa. Ma va dato atto ad un Papa di aver colto nei problemi odierni, a cominciare da quelli ambientali e dell’economia, gli errori ideologici del passato ed i segni del tempo: e di aver riaperto una riflessione sul pensiero, dal quale nascono le soluzioni a quei problemi. Riorientarlo, il pensiero, dice Francesco, è questione urgente.
[NdR – L’autore cura un Blog dedicato ai temi trattati nei suoi articoli]