Un bacio (Film, 2016)
Ivan Cotroneo è bravo, c’è poco da fare. Sceneggiatore televisivo e cinematografico, scrittore di romanzi, adesso pure regista dopo il buon debutto con La kryptonite nella borsa (2011) e Il Natale della mamma imperfetta (2013), che mi sono perso, ma rimedierò.
Un bacio è tratto da un suo romanzo del 2010, paga debiti di ispirazione con Noi siamo infinito (2012) di Stephen Chbosky, ottiene il meritato Nastro d’argento per tutti e quattro gli attori, il premio Ciak d’oro Alice Giovani e il Globo d’oro della stampa estera per la migliore sceneggiatura. Non era facile affrontare il tema del bullismo scolastico e dell’omosessualità senza cadere nella retorica dei buoni sentimenti e nelle rappresentazioni poco realistiche. Cotroneo racconta una storia che passa senza soluzione di continuità dalla commedia al dramma, con linguaggio adeguato, ricorrendo a una colonna sonora molto contemporanea, fotografia giallo sporco che a tratti diventa luminosa, esaltanti momenti di musical onirico e diverse suggestioni psichedeliche.
Lorenzo è un ragazzo orfano accolto in una famiglia di Udine piuttosto aperta (straordinario il personaggio del padre), viene emarginato dai compagni di classe perché gay, diventa amico di altri due “sfigati”: Blue, considerata una puttana perché è stata violentata da tre ragazzi una notte che era ubriaca, e Antonio, un ragazzo complessato e taciturno, buon giocatore di basket, che vive nel ricordo del fratello morto. Il terzetto convive felicemente, si vendica persino del bullismo dei compagni reagendo su Facebook e su Youtube alle offese ricevute, costituendo un gruppo unito e affiatato. A un certo punto l’amore ci mette lo zampino. Antonio si prende una cotta per Blue, mentre a Lorenzo piace Antonio, e sarà un’avance del ragazzo gay a far precipitare la situazione nel dramma. Antonio non accetta la proposta, si ribella, in una scena successiva picchia selvaggiamente Lorenzo, poi se ne pente, va a chiedere scusa, finisce per accettare un bacio in bocca e per rispondere con partecipazione. Tutto termina in tragedia, perché Antonio non accetta quel che ha fatto, ruba la pistola al padre e uccide Lorenzo. Stupendo il doppio finale, quando Blue dice a sé stessa che quando diventerà una scrittrice quella storia la dovrà raccontare, ma con un finale diverso, perché tutto poteva andare diversamente. Scorrono le immagini dei tre ragazzi felici mentre fanno il bagno nel fiume, dopo che Antonio ha rifiutato con dolcezza la proposta di Lorenzo.
Un bacio è un film importante, che insegna i valori di convivenza e rispetto senza mai essere didascalico, ma soprattutto racconta una storia credibile con personaggi ben delineati e dialoghi realistici. Un film indefinibile, parte come commedia, a tratti diventa musical, finisce in dramma, ma come tutto il grande cinema non va incasellato e schedato, bensì gustato, apprezzato e diffuso, perché molti possano godere di una riuscita opera d’arte. Un piccolo capolavoro di sentimento, ben ambientato in una scuola di Udine, commovente e straziante al punto giusto, che nel doppio finale lascia percepire un velo di speranza. Imperdibile.
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Regia: Ivan Cotroneo. Soggetto: Ivan Cotroneo (romanzo omonimo). Sceneggiatura: Ivan Cotroneo, Monica Rametta. Fotografia: Luca Bigazzi. Montaggio: Ilaria Fraioli. Musiche: Andrea Guerra. Scenografia: Ilaria Gargiulo. Costumi: Rossano Marchi. Produttore: Francesca Cima. Casa di Produzione: Indigo Film, Titanus, Lucky Red, Rai Cinema, Friuli Venezia Giulia Film Commission (collaborazione). Distribuzione: Lucky Red. Durata: 101′. Genere: Commedia, Drammatico. Interpreti: Rimau Grillo Ritzberger (Lorenzo), Valentina Romani (Blu), Leonardo Pazzagli (Antonio), Susy Laude (madre di Lorenzo), Laura Mazzi (madre di Antonio), Giorgio Marchesi (padre di Blu), Simonetta Solder (madre di Blu), Thomas Trabacchi (madre di Lorenzo), Sergio Romano (padre di Antonio).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]