UE e ONU per i “Diritti di libertà”

Il diritto all’informazione, i diritti umani, la libertà di pensiero, la libertà di stampa, la libertà d’informazione e di parola rientrano tra quelli che sono chiamati “Diritti di libertà”.

I diritti umani, la libertà, la democrazia, il diritto all’informazione, il rispetto della dignità umana, lo Stato di diritto sono valori fondamentali fortemente salvaguardati e difesi dall’Unione Europea nel proprio diritto e nella normativa che tale diritto disciplina.  L’art 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) afferma che: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.

Ma è la stessa Europa a fondarsi su “…valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze” (art 2 Trattato sull’Unione Europea – TUE). E, ancora, non si può non tenere conto che il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea, il 7 dicembre 2000, hanno adottato la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea che ha assunto, ricordiamo, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, lo stesso valore giuridico dei Trattati. La tutela e la promozione dei diritti umani nell’Unione vuole essere garantita, così, dalla UE, sia sul piano interno, ovvero di difesa dei diritti umani all’interno degli Stati membri che sul piano esterno, ossia dei rapporti della UE con gli altri Paesi e con le Organizzazioni Internazionali.

Così come, sul piano internazionale, nel luglio 2015, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato il “Piano d’Azione per i diritti umani e la democrazia 2015 – 2019”, che delinea obiettivi e impegni concreti per l’azione delle Istituzioni europee e degli Stati UE in tema di promozione e tutela dei diritti umani nel mondo. Senza contare le Linee Guida, che negli ultimi anni si è data l’Unione per disciplinare la tutela delle questioni più importanti in tema di diritti umani, la promozione e protezione delle libertà fondamentali.

A tal punto l’Unione ci tiene a far rilevare il proprio impegno in tali ambiti che pubblica ogni anno un “Rapporto sulle politiche e le iniziative dell’unione nel campo dei diritti umani” a livello internazionale e un “Rapporto annuale sulle attività per promuovere i diritti umani”. In questo senso appare evidente la prospettiva in cui si contestualizza la decisione dell’Unione Europea, e precisamente del Consiglio dell’Unione Europea, dello scorso 27 febbraio, di adottare le conclusioni sulle priorità della UE per quanto concerne i diritti umani e tutela del diritto d’informazione delle Nazioni Unite nel 2017.

L’Unione Europea, in questo modo, nel riconoscere la priorità ONU nella salvaguardia dei diritti umani e d’informazione, ribadisce il proprio totale impegno per tutelare il “Sistema dei diritti umani” delle Nazioni Unite e intende ribadire che continuerà ad impegnarsi attivamente per difendere e promuovere l’universalità, l’indivisibilità, l’interdipendenza e interrelazione dei diritti umani, continuando a richiamare l’attenzione nella sede del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e nel Terzo Comitato dell’Assemblea Generale, per segnalare abusi o violazioni dei diritti umani nel mondo, contro le intimidazioni a danno di coloro che collaborano con le Nazioni Unite  e cercando di creare una responsabilizzazione condivisa, unendo gli sforzi di tutti i Paesi per combattere le violazioni e l’impunità.

La UE ribadisce con forza che “continuerà a sostenere l’importanza del rispetto della libertà di opinione e della libertà di espressione su tutte le piattaforme sia “on-line” che “off-line” nonché la libertà di associazione e di assemblea”. Conclusioni del Consiglio che sono state adottate su base annua e che rappresentano la base di partenza per le principali linee d’azione per la UE e l’ONU sui diritti umani nei prossimi mesi.

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