Italia delle Regioni
Il presidente dell’Anci Antonio Decaro, ha rivolto su Anci Rivista, il suo personale saluto in occasione della VIII Assemblea nazionale dei giovani amministratori italiani, che si sono ritrovati a Salerno il 17 e 18 marzo. Dei giovani, del loro entusiasmo, che sia declinato nelle amministrazioni o nell’associazione che mi onoro di presiedere, abbiamo assoluto bisogno. Ho una fiducia sincera e spontanea nel loro contributo nel ridisegnare una nuova agenda politica per il Paese di oggi e di domani”.
Il presidente Anci, parlando da “ex giovane ai giovani”, sottolinea come, nei 13 anni dal suo debutto da assessore 34enne a Bari, le cose siano cambiate. “Più giovani sono i parlamentari, più giovani sono i ministri. E nei Comuni – rivendica – tanti sono gli esempi di sindaci giovani e capaci che si stanno facendo apprezzare dai concittadini e si affermano sulla scena nazionale”.
Venendo al lavoro e alla disoccupazione giovanile, al centro della tre giorni salernitana, Decaro ribadisce il suo impegno di sindaco del Sud. “Nonostante le competenze marginali riservate alle amministrazioni locali su questa materia, non ho mai ritenuto di potermi sottrarre ad una richiesta che arriva soprattutto dai ragazzi”, ricorda il presidente Anci. “I sindaci sono stati degli apripista nello sperimentare misure di reddito di cittadinanza, collegandole soprattutto all’offerta di strumenti formativi a chi ne beneficia”, aggiunge facendo cenno alla positiva esperienza dei ‘cantieri di cittadinanza’ che a Bari è sfociata nella creazione di 45 posti di lavoro a tempo indeterminato, su trecento tirocini completati.
Infine, un cenno alla questione del rilancio delle aree interne, per la prima volta nel cuore del dibattito degli under 35. “Riguarda gran parte del paese dove, non a caso alla presenza diffusa di piccoli Comuni in termini di abitanti, corrisponde un patrimonio ambientale, produttivo e culturale di immenso valore e potenzialità. Non possiamo permetterci che tale risorsa, per diminuzione dei servizi e per lo spopolamento, si trasformi in problema”, ribadisce Decaro che ha individuato una delega ad hoc per le aree interne una volta insediato alla presidenza dell’Anci. Di fronte alla fragilità di queste aree, la ricetta indicata dal presidente Anci è chiara: “Occorre una politica nazionale che non solo contrasti lo spopolamento ma che consenta anche un ritorno delle imprese e della “vivibilità” dei territori più periferici”
Entro il mese di marzo la Conferenza delle Regioni incontrerà il premier Paolo Gentiloni. Lo ha confermato il vice presidente Giovanni Toti (Presidente della Liguria), ipotizzando le date del 27 o 28 marzo. L’incontro è stato richiesto da tempo su vari temi tra cui la finanza regionale. Entro marzo dovrebbe poi esserci anche l’incontro con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sul “Piano lupo”, che è in sospeso dopo i rilievi dei Presidenti delle Regioni che chiedono lo stralcio del capitolo abbattimenti. Toti ha ribadito che “l’abbattimento deve essere un elemento residuale ed emergenziale”.
Quanto ai temi discussi nella Conferenza delle Regioni del 16 marzo “Ci sono alcune osservazioni che il Governo dovrà affrontare, in particolare la richiesta della Valle d’Aosta legata allo statuto delle società che gestiscono le case da gioco. Alla fine mi sembra una buona intesa, data all’unanimità sia per quello che riguarda i licenziamenti che per le società partecipate”, ha detto il vicepresidente della Conferenza delle Regioni riferendosi proprio ai due decreti della pubblica amministrazione all’ordine del Conferenza Stato-Regioni e in Conferenza Unificata.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione