Se ve li siete persi…
La moda del cinema all’aperto per fortuna non accenna a finire, nonostante la povertà culturale che ci circonda, a colpi di blockbuster e centri commerciali che ospitano multisala. Esistono ancora le associazioni culturali che recuperano il cinema di qualità e lo propongono a turisti e indigeni nelle località di vacanza più disparate.
Tra i tanti film che pure io mi sono perso durante la stagione invernale ne consiglio alcuni che non dovrebbero mancare nella cineteca ideale 2017. Prima di tutto l’ultimo Clint Eastwood – anche se Sully non è proprio il film che mi porterei su un’isola deserta – che narra la storia vera del pilota d’aereo che nel 2009 condusse l’ammaraggio d’emergenza nel fiume Hudson salvando la vita a tutti i passeggeri. Eroismo e orgoglio americano, come di regola nei film del vecchio Maestro che ricordiamo ancora silenzioso pistolero nella trilogia di Sergio Leone.
Free State of Jones è un altro lavoro interessante che mette in primo piano un contadino ribelle in lotta contro razzismo e pregiudizio durante la guerra civile americana. Un grande interprete: Matthew Conaughey. Non perdetevi l’ultimo Woody Allen – Cafè Society – per compiere un viaggio umoristico e intelligente nella Hollywood degli anni Trenta. I magnifici sette, osannato da tutti, è un film perdibile, stanco remake di un capolavoro che consiglio di recuperare nella sua forma originale. Il cast è interessante (Denzel Washington e Vincent D’Onofrio su tutti), ma la storia è risaputa e non aggiunge niente al prodotto del passato, mettendo in scena – con qualche effetto speciale – la consueta lotta tra buoni (contadini) e cattivi (cow boy).
Da non perdere Moonlight, che ha vinto tre Oscar, persino quello per il miglior film, ma da noi non ha fatto grandi incassi. La storia – tenera e coraggiosa – è quella di un giovane omosessuale afroamericano che vive tra quartieri poveri, violenza e disgregazione. Un film sulla situazione della donna nel corso degli anni è Il diritto di contare, con protagoniste tre amiche scienziate che devono fare i conti con la chiusura e l’ostilità razzista del mondo culturale. La La Land è un musical che ha rischiato di vincere l’Oscar come miglior film, di cui molti hanno parlato, ma che il pubblico non ha così apprezzato. Ambientata a Los Angeles, pellicola sognante e canterina, racconta una storia d’amore tra un musicista jazz e un’aspirante attrice che hanno le fattezze di Ryan Gosling e Emma Stone. Consigliato solo se amate la musica in maniera viscerale.
Le ultime frasi le impiego per citare un film inglese di cui tutti parlano un gran bene: Dunkirk di Christopher Nolan, un successo di pubblico e di critica al suo paese. Lo dovremo proprio vedere. Racconta l’inizio della riscossa contro il mostro nazista, facendo rivivere la storia della mobilitazione della popolazione inglese per mettere in salvo dalla minaccia dell’esercito tedesco – con imbarcazioni di ogni tipo – i soldati alleati. Buona visione a tutti!
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]