Art Rewind #1

Roma – Si conclude oggi al museo Macro di via Nizza la mostra Art Rewind #1, prima fase del progetto realizzato dal fotografo di origini napoletane Giovanni De Angelis, che mette i giovani artisti (48 per questa prima fase) in relazione con la loro arte.

Gli artisti vengono immortalati nell’atto di creare l’opera o con gli attrezzi del loro mestiere, lo scopo non è fermare l’attimo per catturare la vera essenza dell’artista, ma osservare la parte più intima e nascosta che cerca di emergere durante la creazione dell’opera d’arte, evidenziando lo sforzo dell’io di tradursi in noi.

Questo passaggio da uno stato all’altro è evidenziato da De Angelis con una particolare resa della fotografia: le immagini sono sempre doppie, o lasciano intendere la presenza/assenza di un doppio, in quanto l’artista è immortalato in una duplice azione che viene spezzata o evidenziata da una linea rossa che rappresenta il passaggio tra l’io e il noi caro al fotografo.

Questo progetto fotografico, come spiega De Angelis in una intervista a Rainews del 2015, nasce nel 2011 da una conversazione tenuta con la sua amica Clara Tosi Panphili, durante la quale esprimeva la volontà di fotografare i giovani artisti che, nella ricerca del loro posto nel mondo dell’arte, dimostrano una grande passione ed energia.

La scelta del titolo verte sul significato del riavvolgere, del ricominciare, partire nuovamente ponendo i riflettori sul creatore dell’opera d’arte; gli scatti sono stati realizzati nei luoghi di lavoro degli artisti, dove il fotografo muoveva i fili della regia, dando indicazioni e spronando gli artisti proprio come accade durante gli shooting fotografici.

Per realizzare questo progetto fotografico, De Angelis è partito da quegli artisti che conosceva meglio, amici come Davide Dormino, e sperimentando con loro è riuscito a concepire un’idea di come avrebbe successivamente sviluppato l’intero lavoro anche con altri artisti.

Il risultato che emerge da questo progetto fotografico è un ritratto fuori dal comune, in cui l’artista è invitato ad interagire con elementi del proprio lavoro, che nel caso degli artisti contemporanei si traduce nell’esprimere una metafora o un concetto.

Questa esposizione è stata prodotta da Tecnè Arte Contemporanea, realizzata in collaborazione con Ines Musumeci Greco, e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il contributo di American Express.

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