Tutti pronti per il Black Friday?
Il Black Friday è un’invenzione tutta americana che corrisponde al giorno successivo a quello del Ringraziamento e che quest’anno cadrà domani venerdì 24 novembre. Il famoso “venerdì nero” – il giorno in cui viene dato ufficialmente il via agli acquisti natalizi – non è una data festiva, ma può essere considerata come tale per i “commercianti” che, offrendo le merci a prezzi scontati, inducono i consumatori ad essere più predisposti all’acquisto, aumentano le vendite. Gli sconti speciali sono una tradizione che ormai è in vigore dagli anni Settanta negli Stati Uniti e che con il passare del tempo si è estesa anche in Europa, fino ad arrivare anche in Italia.
Perché è definito “nero”? Esistono due teorie differenti. La prima è quella relativa ai registri contabili dei commercianti, sui quali segnavano le entrate e le uscite con colori diversi. In rosso venivano scritte le perdite ed in nero le entrate. Da qui arriva il termine “venerdì nero”, appunto, quindi il “venerdì delle entrate” che si suppone sia la giornata con maggiori entrate in termini di vendita.
Un’altra teoria riguarda la definizione di “black” riferita alla ressa, al traffico e alle file interminabili generate fuori ai punti vendita dai consumatori che rendevano inagibile la città. Questa seconda teoria sembrerebbe esser stata inventata dalla polizia di Philadelphia che negli anni sessanta descriveva come “neri” gli ingorghi che si creavano durante il Black Friday.
In Borsa e per gli analisti finanziari, il Black Friday è un indicatore statistico fondamentale per la propensione al consumo e alle spese, prima degli americani e oggi anche nel resto del mondo.
Il lunedì successivo al Black Friday è chiamato Cyber Monday ed è il giorno nel quale gli sconti riguardano l’e-commerce, anche se ultimamente anche i negozi on-line si stanno ormai allineando al Venerdì Nero.
Il Black Friday sembra suscitare quasi una forma di ansia d’acquisto che può portare i consumatori ad avere reazioni pericolose ed imprevedibili. Nel 2011 all’apertura di WalMart (una catena famosa negli Stati Uniti) una donna ha utilizzato dello spray al peperoncino per impedire ad altri acquirenti di entrare nel reparto di elettronica. E questo è solo uno dei numerosi atti di follia generati dal Black Friday.
Come dicevamo, da qualche anno anche in Italia ormai si segue questa altra tradizione americana e già da una settimana sono iniziati gli annunci sui maggiori siti di e-commerce italiani come anche su Amazon, Ryanair, Zalando ed Ikea.
Amazon ha deciso di organizzare ben due settimane di sconti ai suoi abbonati. Inoltre, chi dispone di un abbonamento “Prime” avrà a disposizione 30 minuti di anticipo rispetto agli altri sui prodotti in offerta. Ikea proporrà invece sconti per tre giorni di fila, dal 24 al 26 novembre.
Ma quali sono in realtà le marche che aderiscono più delle altre al Black Friday? Quelle che vendono prodotti tecnologici come Mediaworld, Unieuro, Euronix e Trony, poiché sembrano avere un riscontro più positivo tra il pubblico. Questo perché si tratta di prodotti più cari e più difficili da trovare a prezzi davvero stracciati. Anche siti di viaggi o compagnie aeree stanno aderendo al Black Friday, come Ryanair che già sta offrendo voli fino a gennaio a meno di 5 euro.
Bisogna però dire che in realtà è bene allertare gli acquirenti affinché controllino i loro acquisti e le modalità (soprattutto se si tratta di e-commerce), perché essendo un giorno dell’anno in cui tendenzialmente si effettuano più acquisti, sappiamo bene che può essere un’occasione appetibile per truffatori e hacker. È pertanto consigliabile controllare il sito attraverso il quale si acquista, se il saldo sia vero o meno (quindi controllando il prezzo originario del prodotto), fare attenzione particolare a possibili prezzi aggiuntivi, alla privacy e anche alle recensioni degli acquirenti precedenti che, oggi più che mai, risultano essenziali come guida nella fase di preacquisto.
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