Incompatibile lo sarà lei!
«La carica in Italia è davvero tutto. Chi arriva a ottenerne una la difende poi con ogni mezzo. Recentemente abbiamo avuto un Ministro che ha difeso la sua carica e che ha fatto scrivere fiumi di parole; e nonostante avesse palesemente esercitato alla garibaldina il suo potere, è riuscita a mantenere la carica.
Non parliamo poi dei pluri-caricati; quegli eletti cioè che ne accumulano talmente tante da accumulare emolumenti pari al P.I.L della Colombia. Ma spesso non è nemmeno questa , cioè la moneta volgare, la molla che fa scattare la ricerca dell’accumulo; a volte è solo semplice avidità di potere.
Il “Lei non sa chi sono io” – che è sonnacchioso in certi personaggi – è sempre pronto a uscire con la prepotenza che si addice alla situazione. Penso al Signor De Luca Vincenzo, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti e contemporaneamente Sindaco di Salerno. Super Enzo ha continuato a esserlo senza problema, dicendo che lui è capace di fare due cose insieme se non tre. Figuriamoci se non può fare il primo cittadino e contemporaneamente gestire problemi legati a trasporti!
Poi però ci ha messo lo zampino l’Autorità garante della concorrenza, che su De Luca aveva aperto un procedimento nelle scorse settimane. Sembra che i titolari di cariche governative infatti non possano ricoprire la carica di sindaco in un comune con più di 5mila abitanti. E anche questa permettetemi è una cavolata. Fare il sindaco, anche di paesini di 500 abitanti è cosa impegnativa e farlo bene lo è ancora di più. Tuttavia entro 60 giorni dalla notifica Vincenzo potrà ricorrere al Tar del Lazio o produrre entro 120 giorni un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Il caro Vincenzo aveva chiesto la proroga del termine di conclusione del procedimento presentata sostenendo la necessità “di produrre documentazione integrativa”. Insomma il buon Vincenzo non ci sta, ha talmente tanto desiderio di stare a Salerno che non molla la poltrona.
Che servitore dello Stato encomiabile! Eppure Vincenzo ha anche qualche altro problema: è stato iscritto sul registro degli indagati per corruzione nel novembre del 2012 e ha ricevuto la notifica dell’avviso di proroga delle indagini negli ultimi giorni di maggio. Ma la cosa più insopportabile è l’arroganza di questo personaggio che si crede intoccabile. In Germania i politici si dimettono anche se accusati solo di aver copiato la tesi; in Italia ci vuole il fatto di sangue.
E poi lui ci tiene a sottolineare che è Viceministro, non Sottosegretario come erroneamente riportato. E pare che la carica non sia incompatibile. Lui, il caro Vincenzo dal suo sito si dichiara un perseguitato e non da gente normale ma da una banda di vigliacchi a cui recentemente, ospite in una radio, ha augurato la morte. Insomma un vero personaggio, uno di quelli che davvero ti fanno venir voglia di chiedere asilo politico al Bongo Bongo!»
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