Italia delle Regioni

“La Conferenza delle Regioni ha approvato la Proposta di prelevamento dal Fondo di solidarietà nazionale e riparto fra le Regioni di 15 milioni di euro per gli interventi compensativi dei danni agricoli alle aziende colpite da calamità naturali ed eventi climatici avversi”. Lo ha annunciato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Il punto è all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni. E’ il decreto che provvede alla ripartizione di 15 milioni di euro (decreto legge n. 8 del 2017) per il ristoro dei danni provocati dalla siccità del 2017 o dalle gelate del mese di aprile. “Servirebbe di più rispetto ai danni provocati, ma comunque sono già queste risorse fondamentali – aggiunge Bonaccini – per far ripartite un settore, come quello agricolo, indebolito dai cambiamenti climatici. Gli interventi potranno aiutare anche alla ripresa e al rilancio della nostra agricoltura. E’ un segnale importante di sostegno alle imprese, per non sentirsi più sole rispetto agli eventi”. Il Fondo di solidarietà nazionale risponde all’esigenza di fornire sostegno economico alle imprese colpite da calamità naturali o eventi climatici avversi, epizoozie, fitopatie al fine di garantire la stabilità economica e produttiva dell’impresa agricola.

“Parere positivo della Conferenza delle Regioni in merito al riparto del Fondo, pari a 63,5 milioni di euro, per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti per l’anno 2017”. Lo annuncia sempre Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il punto è all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni e si tratta in particolare di uno Schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

“Nel Parere – aggiunge Bonaccini – rilasciamo anche delle raccomandazioni indirizzate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di affrontare in modo organico il sostegno degli interventi di adeguamento dei porti. Vi deve essere una particolare attenzione rivolta allo sviluppo porti minori per favorire così la loro crescita. Nel provvedimento – spiega Bonaccini – abbiamo una norma che agevola la realizzazione delle opere previste nei piani regolatori portuali e nei piani operativi triennali delle Autorità portuali. Si intende così promuovere il potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari. Si crea inoltre un apposito fondo, pari all’1% all’anno dell’imposta sul valore aggiunto dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale per ciascun porto”.

Il Fondo provvede a ripartire le risorse disponibili per l’annualità 2017 attraverso una quota pari all’80% (50,8 ml) che viene attribuita in base ad un meccanismo puramente matematico privo di elementi di discrezionalità. Il restante 20% (12,7 mln) è assegnato nel rispetto del dettato legislativo secondo finalità di carattere perequativo che tengono conto delle esigenze infrastrutturali delle diverse autorità portuali.

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