Italia delle Regioni
Il vice presidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti preannuncia via libera al riparto di 110,1 miliardi del fondo sanitario nazionale alle regioni. “Dopo l’accordo politico che le Regioni avevano raggiunto a febbraio, finalmente oggi esprimiamo l’intesa sulla ripartizione del Fondo Sanitario 2018. Complessivamente 110,1 miliardi di euro, in gran parte per il così detto fondo indistinto, a cui bisogna aggiungere 1,1 miliardi di euro per i fondi vincolati agli obiettivi del piano sanitario” lo ha preannunciato il vicepresidente Giovanni Toti al termine della Conferenza delle Regioni e delle province.
“Ora il nostro auspicio – ha aggiunto il Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta (Assessore Regione Piemonte) – è che il Governo rispetti gli impegni programmatici preannunciati, riallineando il Fondo sanitario a livelli pari a quelli di altri Paesi europei e che soprattutto termini la stagione dei tagli”. “Oggi siamo riusciti, come promesso, ad aumentare di 800 unità il numero delle borse di studio per i medici di famiglia. Il finanziamento – ha spiegato Saitta – non è aggiuntivo. Abbiamo deciso di utilizzare parte del fondo degli obiettivi di piano per questa emergenza”.
Oltre alla carenza di medici di famiglia c’è una nota mancanza di medici specialisti che sta determinando in tutta Italia la chiusura di alcuni reparti. “Sicuramente occorre – ha concluso Saitta – adeguare l’offerta formativa, come chiedono le Regioni da tempo, alle esigenze del Sistema Sanitario. Nell’ immediato bisogna dare però una risposta urgente ad un problema di emergenza sanitaria nazionale, bisogna cioè che gli specialisti dell’ultimo anno possano operare immediatamente nell’ambito del sistema sanitario”.
“Abbiamo apprezzato che il ministro si sia messo immediatamente a disposizione della conferenza e ho spiegato come ci sia stato un rapporto molto robusto con i precedenti Governi. Vogliamo che sia altrettanto robusto e costante con questo Governo, serve una leale collaborazione”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine dell”incontro con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, per un primo confronto istituzionale (che si è tenuto a Roma, nella sala “Mochi Onori” della Conferenza delle Regioni). Le priorità da sottoporre al Governo, ha sottolineato Bonaccini, “riguardano i temi della sanità e della stabilità rispetto alle risorse per gli investimenti, un cavallo di battaglia degli anni passati. Poi c”è il tema dell”autonomia con alcune Regioni che hanno già avviato il percorso e altre che hanno chiesto di poterlo avviare. Abbiamo bisogno che tutti i ministeri dimostrino la stessa disponibilità”. Bonaccini ha infine annunciato un prossimo incontro a settembre con il ministro Stefani sul “tema dell”autonomia che la ministra ha richiamato come una delle priorità dell”azione di Governo”.
“Nella Conferenza di fine luglio, incontreremo Massimo Garavaglia, viceministro dell”Economia, con cui inizieremo il confronto sul tema della legge di Bilancio, perché è bene partire per tempo”, ha poi annunciato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “In settembre ci potrà essere l”occasione per incontrare insieme Garavaglia e la ministra Stefani per affrontare a 360 gradi temi che riguardano il Governo e le Regioni”, ha concluso.
Il presidente della Regione Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, ha sottolineato che si è trattato di un ” primo incontro collettivo con le Regioni, un gesto di cortesia del ministro per venire a spiegare le sue priorità. La priorità delle priorità, come l’ha definita il ministro, è il percorso per l’autonomia diversificata: come noto già nella precedente legislatura c’è stata una pre-intesa con tre regioni e da lì si ripartirà”. “Noi abbiamo incontrato Stefani – ha ricordato il presidente della Liguria che ha già avuto un incontro con il neoministro sul percorso per l”autonomia – Abbiamo chiarito che il tema della logistica, della portualità e delle infrastrutture è fondamentale in questo percorso e nelle prossime settimane entrerà nel vivo il dialogo tra gli uffici”.
Riguardo all’incontro delle regioni con il viceministro all”Economia Massimo Garavaglia sulla legge di stabilità Toti ha concluso: “Dopo anni in cui le Regioni pagano un prezzo importante, credo si debba invertire la tendenza e spero che Garavaglia, che è stato coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, abbia la sensibilità per coinvolgere le Regioni ed evitare il centralismo napoleonico che ho visto praticare nella passata legislatura”.
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