Decomposizione intellettuale

Siamo morti di idee. Non c’è nulla di nuovo all’orizzonte, solo discorsi vecchi , vecchi autori , vecchi proclami. Tutto in decomposizione. Questa moria si evidenzia benissimo in due fatti: Sanremo che ha tirato fuori il peggio di tutti a colpi di share e Montalbano che ha definitivamente messo fine al motto “Largo ai giovani”. Cominciamo con lui.

Camillri, sei stato geniale, hai raccontato meravigliose storie e adesso ti riduci a manifestare il tuo odio politico facendo fare a un personaggio di quel calibro la figura dell’imbecille? Non hai cuore; ma a noi spettatori che ce importa del tuo odio? Mi sembra una grande mancanza di rispetto per noi, mi pare proprio che il vecchio abbia prevaricato lo scrittore. Una pena, alla tua età. Anche personaggi collaterali hanno risentito di una tua fase di “buono e contro” e il risultato è stato strampalato e indigeribile. Da farti causa.

Consoliamoci con le canzonette. Anzi no, quello non è italiano. Ma stiamo ancora a questo punto? Ma non vi vergognate? Ma chissenefrega. Io mi sono indignata perché la canzone è una schifezza ma che poi lui si chiami Mahmood o Abramo o Giuseppe o Chen, ripeto, chissenefrega.

Stiamo all’ammazza caffè, richiamano l’ambasciatore francese e noi ? Tutti a parlare di queste scemenze. Altro che l’orchestra del Titanic, qui la realtà ha sorpassato la fantasia. Siamo fritti e che facciamo? Insultiamo i marocchini. Stiamo per collassare e che facciamo? Film pro migranti come se solo quello fosse il problema. Sveglia italioti, siamo finiti.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Dall’Abruzzo al Governo?

successivo

MFR19, palcoscenico Roma

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *