Captain Marvel (Film, 2019)
Ventunesimo film Marvel, il primo con una protagonista femminile, per un supereroe dalla genesi controversa, prima di approdare a Carol Danvers nei fumetti di Roy Thomas e Gene Colan. Il primo Capitan Marvel, infatti, era un uomo che proveniva dal pianeta Kree, ma aveva minor appeal cinematografico della nuova protagonista, paladina della giustizia e della pace, antirazzista e persino femminista.
Captain Marvel di Anna Boden e Ryan Fleck è un buon prodotto che può piacere anche agli amanti del cinema, non solo ai ragazzini che affollano i multisala muniti di pop-corn e Coca-cola. Basta avere la forza di superare i primi quindici minuti di pura azione, a base di battaglie e scontri intergalattici, ché poi quando l’eroina viene spedita sulla Terra la storia indossa le vesti di un thriller fantastico ben sceneggiato e ricco di colpi di scena. Ottima la protagonista Brie Larson, credibile nei panni di Captain Marvel, come non è da meno Samuel L. Jackson, ironico Nick Fury, agente dello SHIELD, ormai al cinema nero, per motivi antirazzisti, anche se nei fumetti di Jim Steranko era bianco.
Interessante il capovolgimento di prospettiva finale, quando chi sembrava buono diventa cattivo, moderno il tema della razza in cerca di una terra dove vivere, infine motivi di patriottismo si confondono a elementi di tolleranza e di accettazione del diverso. Per la prima volta da quando sono stati creati, gli orribili Skrull riescono a muovere un senso di pietà, nonostante il loro aspetto da lucertoloni verdi che camminano su due gambe. Ultimo cameo di Stan Lee ancora in vita mentre legge un fumetto seduto in metropolitana e assiste alla battaglia ingaggiata dalla sua eroina.
Ammetto di essere di parte, ché la Marvel rappresenta il mio immaginario di ragazzino, quando non mi perdevo un numero dell’Uomo Ragno e Devil, versione Editoriale Corno, mentre adesso compro le ristampe per assaporare il profumo del tempo passato. Sono consapevole della mia scarsa obiettività quando analizzo un prodotto generato dalla fantasia di Stan Lee, Roy Thomas e Gene Colan, ma consiglio la visione di questo Captain Marvel dai grandiosi effetti speciali in 3 D e la mirabile fotografia spaziale.
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Regia: Anna Boden e Ryan Fleck. Soggetto: Personaggio creato da Roy Thomas e Gene Colan. Sceneggiatura: Anna Boden, Ryan Fleck, Geneva Robertson-Dworet, Jac Schaeffer. Fotografia. Ben Davis. Montaggio: Elliot Graham, Debbie Berman. Musiche: Pinar Toprak. Scenografia: Andy Nicholson. Produttore. Kevin Feige. Produttore Esecutivo: Jonathan Schwartz, Stan Lee, Louis D’Esposito. Casa di Produzione: Marvel Studios. Interpreti: Brie Larson (Carol Danvers/Capitan Marvel), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Ben Mendelsohn (Talos/Keller), Djimon Hounsou (Korath), Lee Pace (Ronan l’accusatore), Lashana Lynch (Maria Rambeau), Gemma Chan (Minn-Erva), Annette Benig (Suprema Intelligenza), Clark Gregg (Phil Coulson), Jude Law (Yon-Rogg).
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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]