Putin, lo statista
Di Putin si può pensare di tutto, il meglio e il peggio. Però le cose che ha dette e fatte durante il suo breve soggiorno romano e l’intervista che ha dato al “Corriere della Sera” mostrano un livello d’intelligenza politica fuori del comune.
L’abilità con cui si è mostrato amico fervoroso della pace e della stabilità internazionale, l’allusione al comune pericolo islamico, all’importanza della Libia per l’Italia, l’elenco puntuale delle imprese economiche comuni tra Italia e Russia, sono da manuale del perfetto statista.
Che la realtà russa all’interno lasci a desiderare (e quanto!) pare quasi irrilevante. In politica, le apparenze talvolta parlano più dei fatti. Francamente, che differenza tra la misura putiniana e l’intemperanza di Trump!
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