La Roma del Valadier
Roma – La Galleria Borghese ha scelto Luigi Valadier (1726-1785), come protagonista della grande mostra monografica dell’autunno inaugurata il 30 ottobre ed intitolata Valadier. Splendore nella Roma del settecento.
Fino al 2 febbraio sarà possibile godere di alcune delle opere realizzate del celeberrimo ebanista, fonditore e orafo italiano, considerato uno dei protagonisti del rinnovamento del gusto e del clima culturale diffusosi a Roma nel ‘700.
Valadier ha saputo interpretare, grazie alla sua creatività, l’antico in modo nuovo, al punto da riuscire ad attirare l’attenzione da parte di teste coronate, di uomini di spicco appartenenti alla diplomazia, di collezionisti ed antiquari tra i più famosi e raffinati. Infatti, la sua bottega di via del Babuino, rilevata dal padre, argentiere francese stabilitosi a Roma nel secondo decennio del secolo, diviene presto modello a livello internazionale e “meta di pellegrinaggio”.
La mostra evidenzia l’intensa collaborazione di Valadier per la famiglia Borghese, iniziata nel 1759, anno in cui rileva appunto la bottega, e che si concluderà solo con la sua morte, avvenuta nel 1785. La collaborazione, si inserisce in un contesto di copresenza di altri artisti – pittori, scultori e artigiani – nel contesto di Villa Borghese.
Per una migliore comprensione dell’evoluzione artistica di Valadier, la mostra comprende una sezione dedicata ai disegni, inclusi quelli relativi ad opere oggi disperse. Interessanti infine i totem multimediali disseminati lungo il percorso espositivo, dedicati ai luoghi romani (chiese, palazzi, ecc.) in cui sono presenti opere di Valadier.
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