Premio Carlo Magno della gioventù 2020
Il Premio Carlo Magno della gioventù, organizzato dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana, viene conferito ogni anno a progetti con una forte dimensione europea presentati da giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni. I candidati possono partecipare individualmente o in gruppo. Inoltre, in caso di idee di gruppo e transfrontaliere, l’elaborato può soltanto essere presentato in un paese che sia strettamente legato al progetto.
I tre progetti vincitori saranno scelti tra 28 progetti nominati da giurie nazionali nei singoli Stati membri dell’UE. Il primo premio ammonta a €7.500, il secondo a €5.000 e il terzo a €2.500. I rappresentanti dei 28 progetti vincitori di ciascun paese saranno invitati alla cerimonia di premiazione del Premio Carlo Magno della gioventù ad Aquisgrana, nel mese di maggio 2020.
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono soddisfare e promuovere la conoscenza europea e internazionale; incentivare lo sviluppo di un senso condiviso di identità europea e integrazione; servire da modello per i giovani che vivono in Europa; offrire esempi pratici di cittadini europei che appartengono alla stessa comunità. Il lancio del concorso è avvenuto il 6 novembre scorso, le candidature vanno presentate entro il 31 gennaio prossimo; il 20 marzo verranno comunicati i vincitori nazionali e la cerimonia di premiazione finale si terrà ad Aquisgrana il 19 maggio 2020.
Il precedente Premio Carlo Magno della gioventù 2019 è stato vinto da un programma radiofonico italiano per studenti e giovani professionisti Europhonica IT. Il secondo premio è andato al progetto finlandese La tua cittadinanza europea (Parlamento europeo dei giovani) che consente alle persone di scoprire l’iter decisionale dell’UE e le culture europee. Il terzo premio è stato assegnato all’organizzazione Musulmani austriaci contro l’antisemitismo.
©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione