La grande cospirazione?
Da tempo circolano nelle reti sociali (io ne ho ricevuti un buon numero) teorie cospirative di vario genere sul Coronavirus. Una attribuisce la creazione e la diffusione del virus a misteriose e terribili fonti sopranazionali (non si sa perché, tra gli altri a Bill Gates) mosse dall’avidità di profitti da realizzare con la vendita dei vaccini. Se la cosa potrebbe avere una sua remota plausibilità, o almeno una paradossale razionalità, diventa del tutto assurda quando si sostiene, ovviamente senza l’ombra di una prova, la complicità dell’OMS e di tutti i governi del Pianeta, intesi a imporre un ferreo controllo sulla popolazione a mezzo della paura e della repressione.
Solo menti allucinate possono immaginare una cospirazione che unisca tutti, da Conte a Macron, dalla Merkel a Sanchez etc. in un perverso disegno di dominazione universale, causando enormi crisi economiche e gravissime difficoltà di governo a sé stessi. E solo menti specialmente credule possono crederci (ma esistono, e non sono poche).
Una teoria più recente, con tutti i crismi del sensazionalismo, è circolata in questi giorni, secondo cui medici italiani, praticando (contro una norma dell’OMS) autopsie su cadaveri di morti per l’epidemia, avrebbero scoperto che il male non è causato da un virus inesistente, ma da normali batteri, curabilissimi con antibiotici. Questi batteri provocherebbero un coagulo del sangue che origina trombosi e quindi si combatte con anticoaugolanti come l’aspirina e il paracetamolo, o con il cortisone.
Se si trattasse di ipotesi esposte come tali, sarebbero accettabili (non sono pochi gli esperti, anche veri, che vengono fuori a ripetizione con ipotesi smentite dalla generalità della scienza seria). Ma la notizia, presentata come rivoluzionaria, è attribuita al nostro Ministero della Salute, il quale avrebbe annullato tutti i protocolli vigenti, abolito tutte le restrizioni e abbandonato i metodi di cura vigenti. Basta un rapido controllo nel sito web del Ministero per rendersi conto che si tratta di una gigantesca bidonata (che alcune fonti attribuiscono a un sito web nigeriano). Bidonata, o disinformazione scientemente voluta, non è comunque qualcosa di innocuo. Creando speranze infondate, può convincere un certo numero di creduli a trasgredire alle regole precauzionali necessarie, ampliando così il rischio per tutti.
Conclusione: armiamoci di pazienza e seguiamo le norme, in attesa e nella speranza che il vaccino Oxford, di cui l’UE ha annunciato la disponibilità a partire da novembre, cominci davvero a funzionare.
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