Banksy, un ribelle al Chiostro del Bramante

Roma – Nel bellissimo spazio espositivo del Chiostro del Bramante, è stata inaugurata l’8 settembre la mostra dedicata a Banksy, il grafitaro più famoso al mondo, che si concluderà l’11 aprile 2021.

Un’esposizione senza dubbio “singolare” se si pensa che il protagonista è per antonomasia “allergico” ai meccanismi della commercializzazione e dell’istituzionalizzazione. A conferma, la scelta dei muri per le sue opere. Privilegiati quelli dei quartieri delle periferie, dei sobborghi malfamati, laddove persistono grandi disagi e sofferenze. La sua infatti è una forma d’arte che va al di là dell’espressione artistica, è una denuncia sociale e politica. Dipinti che lanciano messaggi provocatori, che spuntano all’improvviso e che non lasciano sicuramente indifferenti.

Una forma di rivoluzione fatta a colpi di immagini forti che spingono alla riflessione, al dialogo e forse anche al sentimento. Riflessione sulla guerra, sul problema dei migranti, ma anche sui meccanismi di controllo a livello globale, sul consumismo, sul divario tra ricchi e poveri.

Coerentemente, Banksy ha scelto di restare anonimo per non subire strumentalizzazioni, affinché la sua attività non venga inquinata da interessi di parte. Altrettanto coerentemente, nello store del Chiostro non sono poste in vendita poster o gadget riproducenti le opere del writer. Allo stesso modo, sono esposte solo riproduzioni e serigrafie provenienti da collezioni private (circa un centinaio).

Originale invece, lo zerbino con la scritta “Benvenuto” cucita a mano con il tessuto dei giubbotti di salvataggio abbandonati sulle spiagge di approdo dei profughi, progettato da Banksy e fabbricato nei campi profughi greci. Così come non manca Welcome Mat (originale), una delle opere i cui proventi sono stati devoluti per l’acquisto di una nave destinata al salvataggio di profughi.

Da non perdere assolutamente il video proiettato in una saletta del percorso della mostra, in cui si possono vedere, in un collage accattivante, le sue opere più famose disseminate in numerosi angoli del mondo.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

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