Storie di Cuba
Il 3 ottobre è una data significativa per la storia di Cuba; in quel giorno del 1965, nel teatro della Quinta Avenida che si chiamava Chaplin e che ora è il Teatro Karl Marx, si assisteva alla fine di un processo iniziato nel 1961, quando le tre organizzazioni che avevano partecipato attivamente alla caduta di Batista e cioè il Movimento 26 di Luglio, Il Direttivo Rivoluzionario 13 di Marzo e il Partito Socialista Popolare, si unirono tutti e tre sotto la guida di Fidel Castro nelle organizzazioni rivoluzionarie integrate ORI, precedendo l’ulteriore ristrutturazione e costruzione, l’anno dopo, del Partito Unito della Rivoluzione Socialista di Cuba (PURS).
Il Movimento 26 luglio, assai attivo nella lotta contro Batista, prende il nome da un episodio avvenuto appunto il 26 luglio del 1953, quando un piccolo esercito armato composto da 131 uomini guidati da Fidel Castro assaltava la Caserma Moncada di Cuba, in un tentativo insurrezionale contro il regime di Fulgencio Batista. Nel settembre del 1965, dopo varie riunioni tra i dirigenti dei partiti nazionali e provinciali, si procedette all’integrazione del Comitato Centrale che, nella sua prima sessione di lavoro, il 2 ottobre, adottò come accordo di ratificare le misure stabilite dalla già Direzione Nazionale del PURS: il Burò Politico (formato oltre che da Fidel, da Raúl, Almeida, il presidente Dorticós, Ramiro Valdés e Guillermo García), la Segreteria e le commissioni di lavoro.
Quel 3 ottobre nel Teatro Chaplin, presentando al popolo i membri del Comitato Centrale, Fidel Castro sottolineò che: “Non c’è periodo eroico della storia della nostra Patria negli ultimi anni che non sia qui rappresentato; non c’è sacrificio, non c’è combattimento, non c’è prodezza militare e civile eroica o creatrice che non sia rappresentata. Non parlo di Organizzazioni. Quando parlo del settore, parlo degli operai, parlo dei giovani, parlo dei contadini, parlo delle nostre organizzazioni di massa”.
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