Cos’è il W20

A partire dal 1999, il Gruppo dei 20 (G20) si è riunito a livello di ministri delle finanze e governatori delle banche centrali per discussioni ad alto livello su questioni macrofinanziarie. Sulla scia della crisi finanziaria globale del 2008, il G20 è stato elevato per includere i leader di tutte le economie membri. Nel corso degli anni, l’agenda del G20 si è ampliata oltre le questioni macrofinanziarie, per includere questioni socioeconomiche e di sviluppo.

In un’ottica di inclusione e partecipazione allargata, il processo decisionale del G20 è stato arricchito nel corso degli anni con il coinvolgimento di “attori sociali”, che si riuniscono nei cosiddetti “Engagement Groups”. Gli Engagement Groups si occupano di molteplici filoni, di grande rilievo per i lavori del G20. Seguono in particolare i temi dell’imprenditoria, del lavoro, della gioventù, dell’empowerment femminile, delle politiche urbane, dello sviluppo sostenibile e della lotta contro le disuguaglianze. Sono inoltre impegnati nella promozione del lavoro dei think tank e delle università, delle scienze sociali e naturali. Questi gruppi conducono i loro lavori in modo indipendente rispetto ai Governi, presentando formalmente alla Presidenza le loro raccomandazioni prima del Vertice finale.

Il Women 20 (W20) è il gruppo ufficiale del G20 incentrato sull’uguaglianza di genere, composto da circa cento delegati dei suoi venti paesi. È stato istituito nel 2015 durante la presidenza turca, con l’obiettivo di garantire che le considerazioni di genere siano integrate nelle discussioni del G20 e tradotte nella dichiarazione dei leader del G20 come politiche e impegni che promuovono l’uguaglianza di genere e l’emancipazione economica delle donne.

Il processo di dialogo del W20 si fonda sull’impegno dei suoi delegati. Ogni Stato membro del G20 ha una delegazione W20 costituita da delegati scelti in base al processo di ciascun membro del G20, ma sono tutti esperti non governativi in questioni relative alle donne provenienti da organizzazioni femminili, società civile, imprenditrici, imprese, gruppi di riflessione, organizzazioni internazionali, e mondo accademico.

Il 12 dicembre 2020 è ufficialmente iniziata la Presidenza italiana del W20, con Linda Laura Sabbadini nel ruolo di Chair, Martina Rogato come Sherpa, ed Elvira Marasco come Head of Delegation della Delegazione italiana. Le aree tematiche di lavoro scelte sono state imprenditoria femminile e finanza, emancipazione digitale, lavoro, violenza contro le donne e le ragazze e violenza di genere, sostenibilità ambientale, cambiamenti culturali e stereotipi di genere, ed equità sanitaria e medicina di genere.

Il successo politico del W20 nel corso degli anni è stato, in gran parte, dovuto alla continuità e all’agilità. Il gruppo ha tre priorità che vengono riportate, ampliate e sviluppate sotto ciascuna presidenza: inclusione finanziaria, digitale e lavorativa. Sulla base di anni di ricerca e analisi, il W20 ha individuato che queste priorità costituiscono i principali strumenti abilitanti che apriranno la strada a un futuro di parità di genere. Il lavoro collettivo delle precedenti presidenze del W20 e dei delegati del W20 per promuovere queste priorità ha consentito al W20 di avvicinare i leader del G20 con raccomandazioni più mirate e complete di anno in anno.

Inoltre, di fronte a un panorama globale in rapida evoluzione, ogni anno la Presidenza può suggerire nuove priorità politiche di fronte a un panorama globale in rapida evoluzione. La Presidenza italiana ha dunque deciso di concentrare la sua attenzione anche sulla violenza contro le donne e le ragazze e violenza di genere, già più volte citata nei documenti ufficiali del W20, e sulla sostenibilità ambientale, che è un nuovo tema di discussione. Il W20 2021 si concentrerà anche su due nuovi temi trasversali: cambiamenti culturali e stereotipi di genere, ed equità sanitaria e medicina di genere.

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