Invasione o incursione?

Nella sua ultima conferenza stampa, il Presidente USA Biden, pur continuando ad ammonire la Russia sulle conseguenze di un attacco all’Ucraina, ha fatto una distinzione tra “invasione” e “breve incursione”, quasi parendo accettare quest’ultima. A guardarla bene, non è una sciocchezza: dopo una “breve incursione” si può discutere e trovare una soluzione diplomatica, un’invasione è ben altra cosa.

Ma la frase di Biden, apparendo non solo per accettare una breve incursione ma quasi assolvendola a priori, ha suscitato forti reazioni tra molti alleati (non in Italia, distratta dalle sue vicende interne, né in altri grandi paesi della NATO) ma tra gli alleati dell’Est e, ovviamente, in Ucraina, dove il Presidente Zelensky, in un tweet, ha ricordato “alle grandi potenze” che qualsiasi ingresso di forze militari in un altro paese costituisce un’aggressione. E gli americani si sono affrettati a dichiarare che il Presidente non aveva affatto inteso condonare una incursione militare russa in Ucraina e che restava determinato a far pagare seriamente alla Russia ogni atto di aggressione.

Fin qui, chiacchiere. Biden ha detto una cosa vera, anche se infelice. Personalmente, così, a naso, penso che Putin non abbia, almeno per ora, intenzione di annettersi l’intera Ucraina, che gli creerebbe innumerevoli fastidi, ma la parte orientale (il Donbass), abitato da gente di lingua ed etnia russa. E penso anche che, a medio o lungo termine, sarà difficile evitarlo. E credo anche che Mosca sia veramente interessata a escludere in futuro l’adesione dell’Ucraina alla NATO, e non vi è dubbio che un’adesione del genere provocherebbe una crisi irreversibile.

Come uscire da questo vespaio? Per ora, al di là delle dichiarazioni, stonate od altisonanti, le due parti continuano a battere le vie della diplomazia. Il Segretario di Stato Blinken e il Ministro degli Esteri russo Lavrov si sono incontrati a Ginevra, per un incontro che è stato definito serio e costruttivo, ma certo non risolutivo. Gli USA si sono inoltre impegnati a far avere a Mosca per iscritto le risposte alleate alle richieste russe sulla sicurezza. E Blinken ha detto che, se utile, Biden è pronto a incontrarsi con Putin. Tempo d’attesa, dunque, stracarico di tensione.

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