Gli eroi di Bakhmut
Sono settimane che gli Ucraini difendono Bakhmut dal ferreo accerchiamento russo. Senza fare retorica, fanno pensare all’eroismo dei difensori di Stalingrado nella Seconda Guerra Mondiale, ai paladini di Roncisvalle, ai Trecento delle Termopili. Ogni giorno, gli ucraini perdono uomini, ma infliggono gravi perdite al nemico. Quanto potrà durare questa resistenza, è impossibile dirlo. Ogni giorno può essere sommersa da forze superiori.
Il comandante ucraino su quel fronte ha dichiarato “Difendo l’Ucraina e anche l’Europa”. Che straordinario esempio di coraggio e di dignità, stanno dando al mondo gli ucraini! E che miserabili quei politicanti che reclamano che si smetta di aiutare Kiev per evitare una “escalation” che i russi proseguono a aggravano in quel martoriato Paese ogni giorno, con le loro ondate di missili ipersonici e seminando morte e distruzione dovunque.
E in più quei politicanti sono vili e ipocriti; abbiano almeno il coraggio di dire: non diamo armi agli ucraini, così saranno forzati a cedere! Poi sarà il turno della Moldavia e altri territori rivendicati dall’orco, la cui fame è insaziabile. Ma a questa gentarella, nata per servire tutti i padroni, non importa. Come disse Luigi XV, “Dopo di me il diluvio”.
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