La crisi del drone

I droni americani Reaper, costruiti dalla General Atomics, sono strumenti di alta tecnologia. Lunghi 11 metri e con un’apertura alare di 20 metri, portano a bordo sofisticate apparecchiature di intelligence, ma anche missili. Possono dunque essere utilizzati per operazioni di controllo dall’alto (volano a 15.000 metri di altezza) ma anche per attacchi diretti. Sono manovrati da due persone, un pilota e un operatore elettronico, che stanno a migliaia di chilometri di distanza. Gli Stati Uniti li usano da tempo sul Mar Nero e certamente la Russia usa strumenti simili altrove.

Qualche incidente tra forze aeree americane e russe era stato sfiorato negli scorsi anni, dall’annessione della Crimea: caccia russi incrociavano pericolosamente aerei USA o infastidivano navi da guerra americane in quel mare. Zona che Mosca considera propria dall’entrata in Crimea. Perché questa volta l’incidente si è verificato, e l’Aviazione USA ha dovuto far cadere il drone irreparabilmente danneggiato? Le ragioni possono essere due: errore del pilota russo, che è entrato in collisione con il drone, come il video americano mostra chiaramente, o deliberato atto di forza deciso a livello politico.

Va detto che le due parti mostrano di voler mantenere la crisi entro limiti che non la trasformino in un conflitto. I rispettivi militari si sono parlati, i russi negano la collisione o l’attribuiscono a una manovra del drone, gli americani parlano di manovre spericolate del pilota russo, ma ambedue sembrano attribuire l’accaduto a un incidente non voluto. Però Mosca non rinuncia a parlare di provocazione americana e Washington riafferma che il Mar Nero è una zona internazionale e che sorvolarlo è un diritto di tutti.

È probabile che la crisi sia riassorbita, anche con i rapporti tra USA e Russia ridotti a uno stato “lamentabile”. Ma la situazione potrebbe diventare terribilmente acuta se e quando, come alcuni ipotizzano, gli Stati Uniti sosterranno a maggio una forte controffensiva ucraina. Perché le reazioni di un Putin alle corde sono imprevedibili.

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