Italia delle Regioni

Sul provvedimento di “Riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità, la Conferenza delle Regioni esprime l’intesa in sede di Conferenza Unificata”, dichiara Simona Ferro (Assessore regione Liguria) coordinatore vicario della Commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni.

“E’ il primo decreto attuativo della legge delega sulla disabilità – spiega Ferro – previsto negli interventi del PNRR, che introduce l’inclusione e l’accessibilità nella Pa come obiettivi di produttività. Si rafforza così la tutela dei lavoratori con disabilità, garantendo mansioni e ruoli in piena autonomia, spazi fisici e tecnologie, quindi l’accessibilità ai servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni. Si introduce un’apposita figura qualificata, nell’ambito del personale in servizio, preposta alla programmazione della piena accessibilità. Il raggiungimento di obiettivi relativi alla tutela delle persone con disabilità inoltre deve entrare a far parte del sistema di valutazione dei risultati anche in relazione alla responsabilità dei dirigenti. Si estende anche il campo di applicazione dell’azione collettiva nei confronti delle pubbliche amministrazioni nei casi di mancata attuazione o violazione dei livelli essenziali per l’inclusione sociale e l’accessibilità delle persone con disabilità o degli obblighi previsti”.

“La Conferenza delle Regioni, pur apprezzando le finalità del decreto, propone alcune osservazioni e proposte emendative che garantiscano, nell’attuazione del decreto, una maggiore efficienza per l’accesso ai servizi nella Pubblica amministrazione. Si esprime così la volontà – conclude Ferro – di essere parte attiva nella riforma per l’autonomia delle persone con disabilità e per il loro pieno esercizio dei diritti civili e sociali”.

In Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, si è svolta recentemente l’audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul Disegno di legge recante la “Revisione del Sistema degli incentivi alle imprese”.

Il coordinatore della Commissione per lo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini (Assessore della Regione Marche), che è intervenuto insieme alla vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, evidenzia come il provvedimento rappresenti un’occasione importante per definire gli elementi di una nuova linea di politica industriale, fondamentale per la ripresa del nostro Paese.

“L’importanza della concertazione con il Ministero delle imprese e del Made in Italy – ha sottolineato Antonini – sul testo del provvedimento ha portato all’accoglimento di gran parte degli emendamenti proposti delle Regioni. In particolare, è stato evidenziato come la riforma del sistema degli incentivi statali vada definita salvaguardando l’autonomia regionale, poiché le Regioni hanno competenza propria nelle politiche di incentivazione alle imprese in coerenza con le esigenze diversificate dei territori. Pertanto – ha precisato Antonini – è fondamentale favorire la complementarità e le sinergie tra gli interventi e le risorse nazionali e regionali, definendo allo stesso tempo soluzioni di raccordo tra le amministrazioni, al fine di intervenire in maniera efficace nelle aree a più densità di impresa in cui si dovesse registrare maggiore domanda”.

“Le soluzioni di raccordo, che saranno individuate successivamente con i decreti attuativi, dovranno in ogni caso prevedere elementi di flessibilità per consentire a tutte le amministrazioni il rispetto dei vincoli e dei tempi di spesa previsti dalle programmazioni di livello regionale, nazionale o comunitario. Sotto tale profilo – conclude Antonini – come sistema delle Regioni siamo pronti a lavorare in sinergia con il Ministero, anche all’interno di tavoli istituzionali”.

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