Italia delle Regioni

Dopo il successo delle tappe a Milano e Monza nel 2022 e a Torino nel 2023, la terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, L’Italia delle Regioni, si terrà a Bari dal 19 al 22 ottobre sul tema “La Regione del futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?”.

Il tema di quest’anno riflette la consapevolezza e la volontà di affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzeranno il nostro futuro. Bari, crocevia di innovazione e sviluppo, è stata selezionata per ospitare l’evento grazie alla sua straordinaria combinazione di tradizione e modernità, nonché per il suo ruolo di importante centro economico e universitario del sud Italia.

Il Festival, organizzato da Regione Puglia in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, si svolgerà nei prestigiosi teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita e abbraccerà l’intera Bari Vecchia, trasformandola in un vero e proprio palcoscenico diffuso.

Il format di quest’anno prevede l’alternanza di appuntamenti istituzionali, con la presenza di esponenti di altissimo livello: dai Region Talks, caratterizzati da interventi più formali, ai Vision Meetings, incontri informali in cui stakeholders e istituzioni dialogheranno con i giovani. Centrale, infatti, il coinvolgimento delle associazioni giovanili, tra cui il Consiglio Nazionale Giovani, Aware, Officine Italia, Agesci, Legambiente e Save the Children, che avranno un ruolo attivo nei dibattiti e negli incontri, un modo concreto per dare voce alle loro istanze. Il claim, Azzeriamo le Distanze, sottolinea proprio l’obiettivo di avviare un dialogo che consenta alle Regioni di colmare i divari generazionali e raggiungere un equilibrio paritario e plurale in tutti i contesti.

Quest’anno, i temi affrontati durante il Festival saranno il punto di partenza per le future riflessioni politiche e sociali del Sistema delle Regioni. Il consorzio Aaster, composto da agenti di sviluppo e operatori impegnati nella metamorfosi dei territori, ha redatto insieme alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome un documento programmatico che sarà alla base di tutti i dibattiti. Ogni sessione sarà introdotta da una voce narrante che guiderà i presenti attraverso i diversi panel e presenterà le principali linee di questo documento. Al termine del Festival verrà pubblicato un paper che sintetizzerà i risultati dei lavori, integrando i temi del documento e fornendo una preziosa traccia per le future scelte politiche delle Regioni.

È prevista la partecipazione di esponenti di governo centrale e locale, di associazioni rappresentative del mondo economico, sociale e culturale dell’Italia. Il Festival vedrà un importante coinvolgimento delle Istituzioni del Paese, a partire dalla cerimonia di apertura che si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio del 20 ottobre al Teatro Piccinni. E per quella di chiusura, il 22 di ottobre, quando sempre nello stesso Teatro chiuderà i lavori il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.

Sulle periferie delle città il presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani Pella: “Avviata ottima sinergia tra Commissione parlamentare e Anci”. Nel corso dell’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco di Roma Capitale Silvia Scozzese e l’assessore al bilancio di Venezia Michele Zuin, è intervenuta il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra rimarcando “il fondamentale ruolo istituzionale delle Città metropolitane”.

La Programmazione, le risorse dirette e le regole omogenee per la rigenerazione urbana: “Come Anci riteniamo sia importante una programmazione coordinata e pluriennale e risorse che dia certezze a Comuni e Città metropolitane. La rigenerazione e la riqualificazione delle periferie richiede la possibilità di una programmazione di medio e lungo periodo”.

È quanto ha posto in risalto il presidente dell’Anci, Roberto Pella, intervenuto in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. Secondo il presidente dell’Anci “è fondamentale uno sforzo per mettere a sistema i programmi di riqualificazione esistenti con l’assegnazione delle risorse, che devono muovere nella direzione del modello Pnrr che abbiamo ben attuato con il ministro Fitto così da garantire l’assegnazione diretta delle risorse ai Comuni e alle Città Metropolitane”.

“Il contrasto del degrado delle aree urbane e delle loro periferie – ha aggiunto il presidente – è da sempre al centro dell’impegno e dell’iniziativa di Anci. I Comuni italiani e i sindaci sono quotidianamente impegnati nella cura dei territori periferici, nell’erogazione di servizi per l’inclusione sociale, nella promozione di sviluppo e rigenerazione urbana”.

“Ringrazio il presidente Battilocchio e i commissari presenti all’audizione per la disponibilità ad avere una interlocuzione continua con Anci e, per questa ragione, ho dato disponibilità – ha concluso Pella – ad una piena e continua collaborazione tra la Commissione parlamentare e l’Anci nell’individuare percorsi e iniziative comuni nella valorizzazione delle periferie”.

Nel corso dell’audizione, a cui hanno partecipato anche il vicesindaco di Roma Capitale Silvia Scozzese e l’assessore al bilancio di Venezia Michele Zuin, è intervenuta il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra rimarcando “il fondamentale ruolo istituzionale delle Città metropolitane. Grazie alla loro funzione di coordinamento dei Comuni dell’area territoriale – ha ricordato – si definiscono politiche di contrasto al disagio sociale su scala ‘metropolitana’ dando risposte ai problemi che i cittadini manifestano”.

Rispetto invece al tema periferie, Nicotra ha riconosciuto come “sicuramente apprezzabili le politiche a sostegno delle periferie e delle Città che in questi anni i governi precedenti e quello attuale hanno messo in piedi. Un esempio – ha concluso – è il PON Metro Plus attraverso il quale abbiamo ottenuto altri due miliardi di euro grazie al lavoro di Anci”.

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