Bilancio UE 2025
Oltre il 90 % del bilancio dell’UE finanzia attività nei paesi dell’UE e fuori dall’UE, a vantaggio di cittadini, regioni, agricoltori, ricercatori, studenti, ONG e imprese. A differenza dei bilanci nazionali, il bilancio dell’UE mira principalmente agli investimenti, per generare crescita e opportunità in tutta l’Unione Europea. L’UE serve 27 paesi con una popolazione totale di circa 450 milioni di abitanti. Tenuto conto di tale ambito di applicazione, il bilancio annuale dell’UE è relativamente esiguo, con una media di 160-180 miliardi di EUR all’anno nel periodo 2021-27. Questo è paragonabile al bilancio nazionale della Danimarca, che serve 5,6 milioni di persone, ed è circa il 30% più piccolo del bilancio della Polonia, per una popolazione di 38 milioni.
Nel febbraio 2024, durante la revisione del bilancio a lungo termine dell’UE (Quadro finanziario a lungo termine – QFP), il Parlamento ha ottenuto aumenti sostanziali per priorità come il sostegno all’Ucraina, la gestione della migrazione e la preparazione per crisi future, aggiunte che i deputati sono stati in grado di mantenere anche per il bilancio 2025; ha inoltre garantito un sistema di finanziamento dei costi di rimborso dello Strumento europeo per la ripresa (EURI), che sono cresciuti quasi del doppio rispetto all’importo inizialmente previsto per il 2025, proteggendo nel contempo i finanziamenti per programmi essenziali come Erasmus+ e la ricerca. L’approvazione del bilancio arriva in un contesto internazionale complesso, caratterizzato da incertezza economica e geopolitica. Tuttavia, l’UE dimostra ancora una volta la sua capacità di reagire in modo coeso e determinato.
Il bilancio dell’UE per il 2025 è stato approvato dal Parlamento in via definitiva con con 418 voti a favore, 185 voti contrari e 67 astenuti. Nell’accordo raggiunto con i governi UE raggiunto sabato 16 novembre, il Parlamento è riuscito a difendere un bilancio dell’UE solido per il prossimo anno, assicurandosi che sia possibile affrontare le sfide attuali e migliorare la vita dei cittadini. Il bilancio prevede oltre 230 milioni di euro aggiunti per programmi chiave volti a migliorare la vita delle persone, a stimolare la competitività e ad affrontare le sfide attuali; il bilancio totale per il 2025 ammonta a 199,4 miliardi di EUR in impegni, mentre i pagamenti sono fissati a 155,21 miliardi di EUR. I deputati hanno inoltre ottenuto ulteriori finanziamenti per altri programmi nel bilancio annuale 2025 e negoziato con successo altri 230,7 milioni di euro, in aggiunta al progetto iniziale di proposta della Commissione, per iniziative chiave, tra cui la ricerca, l’azione per il clima, gli aiuti umanitari e la gestione delle frontiere. Oltre a questi finanziamenti supplementari, ci saranno anche aumenti derivati da risparmi precedenti, che andranno a beneficio del bilancio 2025, compresi 62 milioni di EUR per Erasmus+ e 20 milioni di EUR per Orizzonte Europa.
Il bilancio 2025 punta su quattro obiettivi fondamentali: Rafforzare la ripresa economica sostenendo le imprese, promuovere l’innovazione e creare nuovi posti di lavoro sono tra le priorità principali; sccelerare la transizione verde tramite il finanziamento di progetti per la tutela dell’ambiente, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la lotta ai cambiamenti climatici; promuovere la coesione sociale investendo in istruzione, formazione e politiche sociali per ridurre le disuguaglianze e migliorare la qualità della vita dei cittadini; rafforzare la sicurezza e la difesa al fine di garantire la protezione delle frontiere esterne e sostenere le missioni militari dell’UE.
Non mancano le critiche al bilancio UE 2025, che sono diverse e provengono da varie parti politiche e sociali. Le principali mettono nel mirino i tagli ai programmi chiave come Erasmus+, la ricerca e l’innovazione e le politiche agricole. Si teme che questi tagli possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell’UE a lungo termine. Alcuni rilevano priorità non chiare, sostenendo che le priorità del bilancio non sono sufficientemente chiare e che manchi una visione strategica a lungo termine. Si sottolinea la mancanza di ambizione, secondo cui l’approccio del bilancio è considerato troppo conservativo e poco ambizioso rispetto alle sfide che l’Europa deve affrontare, come il cambiamento climatico, la digitalizzazione e le disuguaglianze sociali.
Si mette poi in luce come sia presente una distribuzione ineguale dei fondi, a parere di alcuni Stati membri che ritengono la distribuzione dei fondi non equa e che alcuni Paesi beneficino di maggiori risorse rispetto ad altri. Viene fatto notare come vi sia scarsa flessibilità nel bilancio, questo non permetterebbe di rispondere in modo rapido e efficace a nuove emergenze o a cambiamenti improvvisi delle circostanze. La sostenibilità finanziaria del bilancio a lungo termine appare fragile, alcuni temono che gli impegni assunti con il bilancio 2025 possano compromettere la sostenibilità finanziaria dell’Unione Europea nel futuro. Altri esponenti ritengono che il bilancio non sia sufficientemente ambizioso per consentire all’UE di svolgere un ruolo di leadership a livello globale e di affrontare le sfide poste dalla globalizzazione e dai cambiamenti climatici.
Johan Van Overtveldt (ECR, BE), Presidente della commissione per i bilanci, ha dichiarato: “Questo bilancio affronta sfide urgenti, tra cui l’aggressione russa nella sua guerra contro l’Ucraina, le pressioni migratorie in corso, l’escalation della crisi in Medio Oriente, l’impatto delle catastrofi naturali e, soprattutto, la competitività delle nostre economie. Ciò garantirà che l’UE possa rispondere efficacemente a queste realtà urgenti“.
Victor Negrescu (S&D, RO), relatore generale per il bilancio dell’UE 2025 (per la sezione III – Commissione), ha dichiarato: “Con quasi 200 miliardi di EUR, il bilancio dell’UE per il 2025 è superiore del 6 % rispetto al bilancio 2024, il che rappresenta un aumento di 10 miliardi di EUR che consentirà di rispondere alle esigenze dei cittadini europei, ripagando nel contempo la ripresa economica post-pandemia dell’Unione senza tagliare i programmi chiave. Approvando il bilancio dell’UE per il prossimo anno, inviamo ai cittadini dell’UE un messaggio forte: nonostante il difficile contesto politico ed economico, l’UE è in grado di dotarsi dei mezzi finanziari necessari per attuare le sue politiche e rispondere alle esigenze dei cittadini“.
Niclas Herbst (PPE, DE), relatore per le altre sezioni, ha dichiarato: “Il bilancio dell’UE per il 2025 è un risultato lungimirante per i restanti anni del quadro finanziario pluriennale (QFP 2021-2027). Posso confermare che abbiamo difeso con successo le priorità chiave del Parlamento, rafforzando la cibersicurezza e promuovendo l’uso dell’intelligenza artificiale nelle istituzioni dell’UE. Questo accordo dimostra il nostro impegno e la nostra responsabilità nei confronti dei nostri cittadini”.
©Futuro Europa® Riproduzione autorizzata citando la fonte. Eventuali immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione