Sorprendente mondo gatto

Non ho mai avuto gatti. La mia vita fin dall’infanzia è stata allietata da tanti cani e canetti di varie taglie rigorosamente trovatelli. Quindi razze strane, miscugli improbabili, finti pastori tedeschi o simil bassotti. Sempre. Poi con gli anni gli ultimi cagnetti di casa sono morti ed ora è rimasta una botolina molto anziana, cieca e sorda che cammina malamente, passiva vittima di una nipotina vivace che vorrebbe dormire con lei abbracciata nella cuccia.

Un giorno di pochi mesi fa si è presentata in giardino una gattina minuta con due micetti di poco meno di un mese. Ho capito che li stava abbandonando perché non aveva latte. E lì ho cominciato un percorso di avvicinamento al gatto mai previsto. Ho fatto la mamma gatta; una dei due è stata adottata da un’amica e io mi sono tenuta il fratellino, una palla di pelo grigia e bianca. Ora sono la mamma di Colla, così chiamato perché molto appiccicoso.

Ho scoperto il mondo dei gatti: sono sorprendenti, molto affettuosi ma anche indipendenti. Una ciotola di croccantini e una lettiera sempre pulita è quello di cui hanno bisogno.

Colla non deve essere portato fuori a fare i bisogni, non vuole camminare o andare al parco. Gioca con me quando glielo consento oppure dorme per ore sui suoi cuscini preferiti. È un gatto ed è indipendente e non è vero che non è di compagnia; adora vedere la tv in braccio e, se sta proprio al settimo cielo, fa le fusa come colonna sonora.

Avere un gatto è entusiasmante e per nulla faticoso. Sono molto contenta e sono anche davvero divertita di essere diventata una gattara. Miao!

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