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Italia delle Regioni

“L’Associazione dei Comuni Italiani Anci si è occupata recentemente di Fragilità e povertà, materiali e immateriali, problematiche che si intrecciano e si amplificano a vicenda, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. Affrontarle e dare risposte concrete è una delle grandi sfide che attendono noi amministratori locali che rappresentiamo il livello istituzionale più vicino alle persone”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi in una lettera inviata a tutti i Sindaci per presentare la collaborazione avviata dall’Associazione con la Fondazione Fratelli Tutti ed invitarli ad aderire all’iniziativa.

“L’intesa – ricorda Manfredi – è animata da un comune obiettivo, quello della fraternità, e dall’impegno a diffondere la cultura della collaborazione e dell’integrazione di tutti gli attori pubblici tra i quali i nostri Comuni in un contesto di leale collaborazione interistituzionale a tutela del bene comune”.

Il presidente Anci evidenzia come “mettere al centro delle nostre politiche l’idea della fraternità e della condivisione non deve essere solo un impegno etico e morale, ma significa realizzare iniziative concrete che diano sostanza e corpo a principi ai quali già ci ispiriamo nell’operato quotidiano, da focalizzare ogni anno su un tema, sul tema della povertà sanitaria e sulla solitudine degli anziani”.

Da qui l’invito ai Sindaci di “aderire, approvando un ordine del giorno in una giornata simbolica che abbiamo individuato nel 4 aprile per avviare la costruzione di una rete che, ispirandosi al principio di fraternità, si sostanzi in azioni concrete e nell’istituzione di tavoli di lavoro locali in collaborazione con i diversi attori sociali presenti sul territorio, con le associazioni di rappresentanza dei cittadini e del terzo settore”.

In ambito assunzione di personale nei Comuni, il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi ha scritto una lettera al ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo chiedendo un supplemento di riflessione in merito ai limiti percentuali sull’utilizzo degli idonei delle graduatorie concorsuali e dicendosi pronto ad un incontro per discutere del tema. Manfredi, pur riconoscendo il confronto costruttivo che ha consentito una mitigazione rispetto alle ipotesi originarie, evidenzia le notevoli criticità incontrate dai Comuni, soggetti ad una accentuata mobilità verso l’esterno che mette in crisi l’ordinaria programmazione dei fabbisogni di personale. Da cui deriva l’obbligo di effettuare più procedure di reclutamento concorsuale con un forte aggravio di costi ed impegno del personale adibito.

Nella missiva il presidente dei Comuni dell’Anci e sindaco di Napoli fa riferimento in modo specifico al concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale, da destinare per la maggior parte alla qualifica di funzionari per le Politiche di coesione nei Comuni e nelle Città metropolitane del Sud. Su questa procedura si richiama la possibilità di una linea interpretativa che consenta di non applicare il limite percentuale. Secondo l’Anci, il Dipartimento di Funzione pubblica potrebbe chiarire la natura speciale della procedura concorsuale, in quanto sia la norma speciale che ha previsto il concorso, che il bando di concorso contengono solo un richiamo alla durata della graduatoria, ma non al vincolo quantitativo per lo scorrimento delle graduatorie.

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