Politici in TV
TGCOM24 tratta del caso esploso dentro il Movimento 5 Stelle dopo l’espulsione dei 4 senatori grillini (Francesco Bocchino, Luis Orellana, Francesco Campanella e Lorenzo Battista), critici sulle modalità con le quali il loro leader si è confrontato con Matteo Renzi. La notizia ha provocato, riferisce TGCOM24, la richiesta di dimissioni di sei senatori M5S: Maria Mussini, Monica Casaletto, Maurizio Romani, Alessandra Bencini, Laura Bignami, ai quali si aggiunge Luis Orellana, uno degli espulsi.
“Intanto due deputati M5s – continua il servizio di TGCOM24 – Ivan Catalano e Alessio Tacconi, sono ufficialmente passati al Gruppo Misto di Montecitorio. Comunicando la sua decisione, Tacconi ha inviato una mail al capogruppo D’Incà, pregandolo di smentire sue presunte irregolarità nella restituzione dello stipendio, altrimenti sarà vero “che anche il M5S usa la macchina del fango contro chi esprime opinioni sgradite”.
Sul tema delle riforme “La Telefonata” di Maurizio Belpietro di Canale5 ha intervistato Renato Brunetta. “La legge elettorale deve essere approvata alla Camera e al Senato entro un mese – così Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati – Renzi aveva detto entro febbraio equivocando alla Camera, alla Camera sarà quasi impossibile, quindi già questo impegno Renzi non lo mantiene. Però, siccome ci sono i decreti, non voglio essere eccessivo nella coerenza da parte del povero Renzi”. “Dico entro marzo – conclude Brunetta – entro marzo Camera e Senato verosimilmente senza esagerare si può approvare, mantenendo gli impegni. Se entro marzo la legge elettorale, l’Italicum, non sarà approvata in via definitiva allora vuol dire che qualcuno non ha mantenuto gli impegni”.
Sul rischio di decadenza del decreto “Salva Roma” si sofferma il TG1, che commenta le affermazioni del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di “bloccare la capitale”. “Alla decadenza del decreto “Salva Roma” il sindaco minaccia di bloccare la capitale – dice il servizio del TG1 -. Irritata la replica di Palazzo Chigi: “Siamo al lavoro per risolvere con urgenza un problema non causato da noi”. “Ho fiducia in Renzi, dice Marino, con lui rapporto sereno”. Il servizio di Sonia Sarno fa chiarezza su una situazione difficile: “Sul bilancio di Roma si troverà una soluzione dicono dal PD, che punta il dito contro l’ostruzionismo di grillini e Lega nord per la mancata conversione in legge del decreto Salva Roma. Contro di noi accuse pretestuose, replicano i 5 Stelle, il provvedimento era in Parlamento da 4 mesi. “Strano che Roma sia in questa situazione – dice Salvini della Lega nord – noi abbiamo i soldi per l’Expo’”. “Se Marino blocca Roma è un irresponsabile – dice Brunetta –“. Confronto aperto anche su riforme e legge elettorale, ne discute la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, il Pd ricorda che si tratta di una priorità, da approvare con il consenso più ampio possibile.
“Il Nuovo Centrodestra incalzerà il governo – dice Enrico Costa – su temi fondamentali come il lavoro, il fisco, quello della troppa burocrazia e della famiglia. Il nostro Paese uscirà dalla crisi quando le piccole e medie imprese saranno messe in condizione di lavorare senza troppi vincoli normativi e senza troppa oppressione fiscale”. Non ha dubbi il presidente del Senato Grasso – conclude il servizio Rai – “la legge elettorale è una priorità in ogni modo e in ogni caso, non si può puntare alla riforma del voto senza quella del Senato e del titolo V della Costituzione”.
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