E-health, tecnologia amica della salute
E-health, la salute a portata di click. Complici gli ultimi progressi in ambito tecnologico, la scienza e la medicina stanno guardando con sempre più interesse al mondo mobile e dei wearable. L’ultima applicazione individuata in questo campo è merito dei ricercatori dell’Università di Stanford, che hanno individuato un innovativo sistema di diagnosi delle malattie oculari tramite smartphone.
I dispositivi capaci di una simile prodezza sono in realtà due e sono stati sviluppati da due medici californiani. Utilizzandoli, è possibile catturare via smartphone l’immagine dell’occhio di un paziente: per una diagnosi basta insomma la semplice camera di un cellulare. Il progetto è stato avviato due anni fa, con l’intento di offrire ai pazienti non deambulanti la possibilità di accedere ai servizi oculistici. Questo rivoluzionario sistema di diagnosi – al momento ancora in fase sperimentale – potrebbe conoscere una rapida espansione nei Paesi a basso tasso di bancarizzazione come per esempio l’India, ma anche fra le popolazioni meno abbienti, incapaci di sostenere il costo di eventuali spese mediche, o residenti in luoghi poco accessibili.
Come illustrato nella rivista specializzata “Journal of Mobile Technology in Medicine”, il vantaggio della tecnologia è sicuramente il costo: si parla di appena 65 euro contro le decine di migliaia di euro dei macchinari tradizionali. Rispetto a questi ultimi, gli “smartphone-dottori” non richiedono una formazione specifica: basta, infatti, scattare una foto per avere in poco tempo una diagnosi accurata. I dati acquisiti grazie alla fotocamera vengono trasferiti immediatamente nella cartella clinica, permettendo ai medici di intervenire il più prontamente possibile.
Nel piccolo tutti noi possiamo farci un veloce check-up medico. Se già da qualche anno sono nate le prime app dedicate e gli accessori fitness per tenere sotto controllo le proprie performance, Apple ha annunciato che la prossima versione del suo sistema operativo avrà integrato Healthbook. Dagli screenshot circolati in rete, si tratterebbe di una sofisticata applicazione per monitorare lo stato di salute dell’utente: dal battito cardiaco alla respirazione alla misurazione del tasso glicemico. Per il momento si tratta solamente di anticipazioni (si parla anche di una possibile integrazione con il tanto chiacchierato iWatch), ma sono in molti a credere che il nuovo iOS venga rilasciato con questa funzione di default, anche in risposta di Samsung.
All’ultimo Mobile World Congress di Barcellona, l’azienda sudcoreana ha presentato il Galaxy S5. Oltre al riconoscimento biometrico, capace di riconoscere il suo possessore a partire dalla sua impronta digitale, lo smartphone è dotato di un sensore capace di rilevare il battito cardiaco in pochi secondi semplicemente accostando un dito. Le misurazioni vengono registrate in una specie di diario (o cartella clinica) e possono essere condivise su Twitter e Facebook. Nel filone e-health non si possono non citare anche i Google Glass. Sono, infatti, sempre più numerosi gli ospedali americani, che hanno deciso d’introdurre questi device per offrire ai professionisti del settore un nuovo modo d’interagire durante le operazioni più delicate. Ed è di dicembre 2013 la notizia della prima operazione chirurgica trasmessa integralmente via Google Glass. Tutto questo per dire che il futuro della medicina è e sarà sempre più tech.
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