Be Prepared
«Mi sono chiesta, quando hanno nominato Ministro della Difesa Roberta Pinotti, se fosse cosa buona. Non certo per le capacità o meno della stessa, non la conoscevo proprio, ma per il fatto che mi è sembrata quasi la profanazione di un tempio maschile da parte di una vestale. Un po’ come se fosse stato nominato un uomo alle Pari Opportunità.
Mi sono espressa varie volte sulle quote rosa e non le voglio assolutamente mettere in mezzo, però stavolta credo che l’argomento sia più delicato. Intanto mi viene in mente che oltre a “Ufficiale e gentiluomo”, c’è un sacco di cinematografia che vede star nostrane declinare situazioni porcarecce in caserma, senza contare che si dice sempre “roba da caserma” per indicare situazioni o espressioni grevi. Immagino le gomitate virtuali che si possono scambiare alcuni ufficiali alla sua presenza; dietro l’apparenza formale, immagino la foto del Ministro negli armadietti della ciurma oggetto di lancio di freccette.
Mi piacerebbe essere smentita, ma ho sentito voci diverse e quasi tutte poste sotto forma di pettegolezzi. Questo per ribadire che sul fronte della diffamazione fatta con ammiccamenti e mezze parole, gli uomini sono maestri. La Roberta, insegnante, non deve sentirsi proprio a suo agio.
Francamente avrei evitato; ci sono delle cose che è meglio facciano gli uomini. Lei comunque è arrivata al dicastero preparata. Ma credo che nell’ipotesi di assumere un incarico di quella portata, sarebbe stato il caso di farle un corso per Marines, per diventare una sorta di Soldato Jane. Ma forse non c’è stato il tempo, anche se lei di difesa ne sapeva già qualcosa, visto che era Sottosegretario con il Ministro Mauro.
E allora ha già dovuto rassicurare tutti i nostri soldatini: tranquilli, tutto come prima. “Io dico ai militari di stare sereni perché, lo ha detto ieri il premier Renzi, quando parliamo di forze armate e della necessità che l’Italia continui a svolgere il suo ruolo per la sicurezza del mondo, significa che non possiamo fare passi indietro”, così ha dichiarato, dopo qualche voce che riportava sue intenzioni di ridurre qua e là.
L’Italia non può permettersi di non avere un sistema di sicurezza efficace, hanno dichiarato in molti nella maggioranza. Ed è venuto anche l’amico Barack per sottolinearlo. Ormai siamo parte di un sistema che non può avere falle. Mi viene in mente tutta la polemica sul nucleare. Noi non l’abbiamo, ma altre potenze sì e quindi se qualcosa và storto, sono cavoli amari anche per noi. Non sono una vera pacifista, ma sembra tutto sopravvalutato e non escludo che interessi economici si intreccino con quelli pur legittimi della sicurezza.
Comunque il Ministro Pinotti è stata Boy scout. Le sarà utile sicuramente. Chissà se si è fatta tatuare il loro motto “Be Prepared”. Io lo farei, sull’avambraccio; potrebbe essere utile se fosse coinvolta in gare di braccio di ferro: impressionerebbe.»
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